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UJKANI: “LATINA GIÀ DIMENTICATO; AMBIENTE GIUSTO PER RAGGIUNGERE LA PROMOZIONE. A GENNAIO IO..”

di Claudio Scaglione Il ruolo del secondo portiere è uno di quelli che passano sempre in secondo piano, dimenticati da tifosi e statistiche. Eppure il contributo offerto da questi giocatori.

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di Claudio Scaglione Il ruolo del secondo portiere è uno di quelli che passano sempre in secondo piano, dimenticati da tifosi e statistiche. Eppure il contributo offerto da questi giocatori è manna dal cielo per gli spogliatoi: si parla di persone, prima ancora che di atleti, pronti il più delle volte a caricare l’ambiente. Ci sono poi quegli estremi difensori che in panchina non si limitano ad essere pronti dal punto di vista emotivo, ma anche sotto l’aspetto atletico, quando il portiere titolare si deve arrendere ai problemi fisici. Tu, Samir Ujkani, hai dimostrato questa tempestività a ritornar utile in campo dopo l’infortunio di Sorrentino: qual è il tuo obiettivo? "Il mio obiettivo è di diventare titolare, ma rispetto le scelte del mister. So che Sorrentino è un grandissimo portiere del calcio italiano, per me è uno stimolo lavorare con lui, siamo concorrenti e lui è sempre sul pezzo, non molla mai". Sembra che Iachini volesse portarti con te altrove, che ne pensi di questa fiducia che ripone in te? "Mi fa tantissimo piacere che Iachini volesse portarmi con lui: io ringrazio il mister per la fiducia e continuo a fare il mio lavoro sempre al 100%, speriamo di prendere subito i tre punti sabato e tornare far punti come nella serie positiva". Serie positiva che si è interrotta con la disfatta per mano del Latina. Che è successo al Barbera domenica scorsa? "Quella col Latina è stata una partita sfortunata, ci hanno preso nella stessa maniera due volte. Noi comunque abbiamo già dimenticato quella partita, guardiamo già al Novara, solo così possiamo vincere questo campionato, guardando avanti". Guardare avanti per perseguire quell’obiettivo noto a tutti. Reputi che quello rosanero sia un ambiente e un gruppo adatto per la promozione? "Penso che questanno abbiamo un grande gruppo, tutti siamo uniti ed è la prima cosa. Io e Stefano per esempio siamo amici ed abbiamo un unico obiettivo: tornare in Serie A. La promozione è la cosa più importante. Quanto all’ambiente, dico che da quando sono tornato da Chievo sento i tifosi molto vicino a noi, ci aiutano a dare più del massimo per tornare in Serie A". Tifosi caldi e che credono in voi. A questi complimenti si aggiungono quelli del presidente Maurizio Zamparini. Come li hai accolti? "Quello che dice il presidente Zamparini su di me fa tanto piacere, spero di potere dimostrare in campo che ha ragione. Sarebbe bello poter giocare titolare, perché per me è un sogno. Spero di poter giocare da titolare anche in Nazionale, ma passa tutto da Palermo". Tutto passa da Palermo, è vero, ma ci sono in giro voci secondo cui il tuo futuro è lontano da qui … "Finché sto qui a Palermo darò sempre il massimo, vedremo poi cosa succederà a gennaio. Per adesso penso solo ai rosa e alla partita contro il Novara". L’infortunato Sorrentino ti sta aiutando e ti ha aiutato sinora, dandoti consigli e suggerimenti. Cosa ti ha detto in particolare? "Il consiglio di Sorrentino è stato quello di parlare sempre coi difensori perché cè bisogno di stare lì con la mente, stare concentrati. Avere un buon rapporto è molto importante in una squadra. Poi mi ha dato suggerimenti per le uscite basse e per i tuffi". Ultima chiosa su Kyle Lafferty, una bella sorpresa di questo inizio di stagione, che in occasione del match contro il Novara avrà un avversario degno di nota, Pablo Gonzalez. "Si è visto fin dal primo giorno del ritiro quanto fosse forte Lafferty, è normale che i tifosi ci si siano subito affezionati. Gonzalez è un grande attaccante, non è vero che può fare bene solo a Novara, mi è dispiaciuto non abbia fatto bene a Palermo. Del Novara questa settimana non ho sentito nessuno".