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TERZI: “SOSTA TROPPO LUNGA. VITIELLO QUI PER PERINETTI; MARESCA, CHE ESPERIENZA. E MODENA..”

di Claudio Scaglione Nel corso di tutto il girone d’andata il difensore rosanero Claudio Terzi è stato impiegato da titolare per ben 14 gare: statistica parecchio esplicativa se si pensa.

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di Claudio Scaglione

Nel corso di tutto il girone d’andata il difensore rosanero Claudio Terzi è stato impiegato da titolare per ben 14 gare: statistica parecchio esplicativa se si pensa che lo stesso centrale ex Siena è stato uno dei principali destinatari di critiche da parte dei tifosi. Insieme ad Andelkovic e Munoz, hai composto per la maggior parte delle volte il trio di difesa riuscendo a dare anche qualche garanzia nelle prime 21 partite di campionato: credi che Iachini opterà per un cambio di modulo nel girone di ritorno, magari una difesa a quattro anziché a tre? "Io credo che sia importante saper fare più cose, anche durante la partita. È possibile che giocheremo con moduli diversi nel corso della stagione: non si spiegherebbe altrimenti il fatto che Iachini ci tenga a provare in allenamento diverse situazioni". Effettivamente il tecnico marchigiano ha avuto a disposizione parecchio tempo per lavorare e provare differenti situazioni tattiche in questo periodo: 27 giorni di sosta lontano dalla B. Come avete gestito questa inedita sosta? "È la prima volta che testo questo stop, perché negli altri campionati di B che ho fatto cera la sosta come la Serie A. Mi piaceva di più come era prima, perché così non si dà continuità al campionato, specialmente per noi che eravamo in un periodo importante può non essere positivo. Però abbiamo dato la massima disponibilità al mister, perché vogliamo ricominciare come abbiamo chiuso". Ricominciare come si è chiuso. La prima ‘vittima’ potrebbe essere il Modena: all’andata, allo stadio Braglia, hai giocato per tutti e 90 i minuti. Che ricordo hai di quella squadra? "Il Modena ci ha messi in difficoltà soprattutto nel secondo tempo: si tratta di una squadra forte con giocatori di spessore. Stiamo preparando bene questa partita, vogliamo vincerla per rimanere in testa alla classifica. Sappiamo però che giocar bene passa dai nostri atteggiamenti in campo, da quello che facciamo in settimana". Vincere per la promozione: ma già ci pensi all’obiettivo stagionale, risalire in A? "Sicuramente, tuttavia dobbiamo pensare partita per partita: adesso il nostro pensiero va al Modena, la prossima settimana andrà all’Empoli e via dicendo. Siamo un altro Palermo rispetto all’inizio del campionato: abbiamo consapevolezza dei nostri mezzi e voglia di rivalsa. Ci stiamo preparando bene per affrontare ogni match con la giusta umiltà". L’umiltà contraddistingue questo gruppo e, a tempo suo, contraddistingueva il Siena di Antonio Conte che poi ottenne la promozione nel 2010-11: tu facevi parte di quella squadra lì. Adesso i rosanero sono più forti del Siena di Conte? "È sempre difficile paragonare due squadre in due anni diversi. Sicuramente questo Palermo ha individualità importanti, anche superiori a quel Siena, che però si conosceva di più. Abbiamo individualità importanti, ci siamo conosciuti bene perché lavoriamo da 5 mesi insieme, quindi le cose vanno migliorando". Compagno con te al Siena era anche Roberto Vitiello che adesso ti ha raggiunto a Palermo. Puoi spiegarci qual è il suo esatto ruolo? "In una difesa a cinque può fare sia il più centrale che il quinto, mentre a quattro lo vedo più terzino che centrale. È un ottimo giocatore che può ricoprire più ruoli, un vero jolly difensivo". Che contributo potrà dare alla causa rosanero? "Lo ripeto, è un giocatore importante: ci potrà dare una mano, è una grande persona, lo conosco molto bene perché abbiamo giocato tre stagioni a Siena, ci può dare una mano sia come uomo che come giocatore. Nel Siena ha fatto cose importanti con promozioni e salvezze e cera Perinetti direttore, quindi forse è dovuto a questo larrivo di giocatori del Siena". E invece qual è il tuo pensiero sull’altro rinforzo del Palermo, Enzo Maresca? "Si tratta di una pedina che ci farà fare il salto di qualità. L’ho osservato in questi allenamenti e anche nella partita amichevole di Perugia: posso dire che si è calato subito nella mentalità del mister. È un grande lavoratore". Cosa ci ha guadagnato il club di viale del Fante con questi due colpi figli del calciomercato? "Sicuramente esperienza. Un po di esperienza serviva a questa squadra, che è molto giovane. Con Vitiello che ha fatto tanta Serie B e Maresca troviamo quellesperienza che un po mancava. Adesso pensiamo a vincere il campionato, poi vedremo se servirà come base per la prossima stagione". Ultima chiosa sul girone di ritorno: cosa farete di diverso in queste 21 gare che vi attendono? "Innanzitutto devo ricordare che come squadra abbiamo avuto una partenza un po deficitaria, poi con tutta la squadra penso di aver fatto un buon finale del girone dandata. Nel girone di ritorno dovremo certamente commettere meno errori, chiudendo partite che magari nel girone dandata abbiamo fatto riaprire. Adesso abbiamo lesperienza che ci mancava. Dobbiamo commettere meno errori in fase difensiva".