Sonia Alfano: “Miccoli deve andare in Procura”

“Leggo allibita sulla stampa le notizie relative alle intercettazioni che coinvolgono il capitano del Palermo, Fabrizio Miccoli, il quale avrebbe addirittura avvisato telefonicamente il nipote del boss latitante, Matteo Messina Denaro, della presenza di ‘sbirri nuovi’ allo stadio. A parte il fatto che non è la prima volta che il nome del calciatore rosanero viene accostato a quello di personaggi legati al mondo della malavita, mi chiedo come sia possibile che l’idolo di tanti ragazzi, il leader di una squadra di calcio, possa prestare il fianco a situazioni del genere, quando invece dovrebbe dare un esempio ben diverso ai giovani”. Sonia Alfano ha pubblicato queste parole sul suo sito internet. La parlamentare, Presidente della Commissione Antimafia Europea è intervenuta a proposito delle intercettazioni su Fabrizio Miccoli. “Miccoli – ha continuato lAlfano – dovrebbe essere già in Procura a chiarire la sua posizione, se non avesse nulla da temere. E invece resta in silenzio. Perché tace? Dica piuttosto da che parte sta, se dalla parte dei boss o dalla parte della legalità, se da quella delle Partite del Cuore oppure no. O forse non può dire nulla perché teme salti fuori dell’altro? Abbandoni questo silenzio che, visto il quadro gravissimo che emerge dalle indagini della DIA, potrebbe destare sospetti ancora più seri. Dica come stanno veramente le cose perché tanto la verità, prima o poi, viene sempre a galla”.