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Serie A: Roma e Juve mandano in fuga lInter?

di Giuseppe La BarberaLa ventinovesima giornata, decimo turno del girone di ritorno del campionato di serie A, presenterà diversi incontri cruciali per definire il destino e gli obiettivi di.

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di Giuseppe La BarberaLa ventinovesima giornata, decimo turno del girone di ritorno del campionato di serie A, presenterà diversi incontri cruciali per definire il destino e gli obiettivi di parecchie squadre, nelle ultime gare della stagione.Si partirà sabato alle 18 con la sfida del “Massimino” tra Catania e Lazio: per gli etnei sarà un’importante occasione per fare un balzo decisivo verso quella salvezza che il tecnico rossazzurro Walter Zenga ha fissato a quota 42, due punti in più delle canoniche 40 lunghezze, di cui si parlava a inizio stagione come traguardo per la permanenza nella massima serie.Dall’altro lato i biancocelesti allenati da Delio Rossi cercheranno di non perdere definitivamente le residue speranze di arrivare in Champions League, una meta che dista un paio di posizioni e che con un risultato negativo in Sicilia diventerebbe irraggiungibile.Alle 20.30, invece, si disputerà il match più affascinante di questa giornata: all’ “Olimpico” saranno di fronte due nemiche storiche, la Roma di Luciano Spalletti e la Juventus di Claudio Ranieri.L’allenatore dei giallorossi, che dovrà fare a meno di ben 11 elementi (tra cui De Rossi, che salterà la gara a causa della decisione del giudice sportivo, che ha respinto il ricorso contro le due gare di squalifica, che gli erano state inflitte dopo l’espulsione contro l’Udinese), si è rimboccato le maniche e ha detto espressamente che i suoi uomini dovranno “osare” per conseguire i tre punti contro una “Vecchia Signora”, in cui sembrano essersi appianati i dissidi tra il mister bianconero e David Trezeguet, protagonisti di un’aspra polemica durante la scorsa settimana.Tra le gare domenicali spicca sicuramente il posticipo serale del “San Paolo” tra Napoli e Milan: per il tecnico dei partenopei Roberto Donadoni si prospetta un’ostica “prima” davanti ai suoi nuovi tifosi, proprio contro il team che gli ha regalato più soddisfazioni e trofei nel corso della non lontanissima carriera da calciatore. Tra le fila dei padroni di casa la coppia titolare in attacco dovrebbe essere di stampo sudamericano: Lavezzi-Zalayeta. Mentre i rossoneri dovrebbero rispondere con il duo offensivo Pato-Inzaghi: un eccellente mix tra giovinezza e classe da un lato ed esperienza e concretezza dall’altro.Alle 15, invece, l’Inter proverà ad avvicinarsi allo scudetto numero 17 in una gara che sulla carta sembra senza storia: la partita di “San Siro” contro la Reggina di Nevio Orlandi, ultima della classe con soli 20 punti racimolati fino adesso. All’interno dell’ambiente nerazzurro la settimana che ha preceduto lincontro è stata abbastanza movimentata, a causa del presunto elenco stilato da Mourinho che, secondo alcuni quotidiani inglesi, avrebbe richiesto al presidente Moratti un budget di 100 milioni per acquistare campioni del calibro di Drogba e Vidic e, soprattutto, per le dichiarazioni sibilline, ma non troppo, dell’ex tecnico Roberto Mancini, che ha precisato che è ancora sotto contratto con l’Inter per tre anni e che, quindi, sarebbe disposto a riprendere l’avventura sulla panchina dei meneghini, conclusasi proprio per fare spazio all’eccentrico successore portoghese, invitato da più parti (l’ex coach interista Gigi Simoni fra tutti) a farsi da parte.La tappa numero 28 coinciderà anche con il derby toscano tra Fiorentina e Siena, che si giocherà in casa dei viola, sconfitti la scorsa settimana proprio dall’Inter e costretti a inseguire il Genoa, piombato nuovamente al quarto posto, a +2 dai gigliati, fermi a quota 46 in compagnia della Roma. Tra i bianconeri potrebbe continuare a mettersi in luce Juan Camilo Zuniga, terzino colombiano che radio-mercato dà prossimo al trasferimento proprio alla corte di Prandelli.Fuochi d’artificio anche a “Marassi”, dove il sempre più sorprendente Genoa di Gasperini ospiterà l’Udinese, reduce dalla storica qualificazione ai quarti di finale di Coppa Uefa, dopo la sconfitta indolore contro lo Zenit San Pietroburgo, detentore del trofeo.Infine, chiudono il tabellone di questo turno: l’incontro rossoblù tra Bologna e Cagliari al “Dall’Ara” tra due compagini reduci da due brucianti sconfitte, rispettivamente contro la Juventus (4-1) e il Genoa (1-0); Lecce-Atalanta, sfida vitale per i salentini che, dopo il pesante 5-2 subìto al “Barbera” contro il Palermo, dovranno riscattarsi davanti al proprio pubblico alla fine della settimana di ritiro imposta dal neo-tecnico Gigi DeCanio, il cui esordio è stato a dir poco traumatico. In conclusione, la gara dell’ “Olimpico” di Torino, tra i granata, guidati da un Novellino sempre più in bilico, che potrebbe essere sostituito per far spazio all’ennesimo ritorno di Gigi De Biasi, e la Sampdoria, priva del suo allenatore Walter Mazzarri, che a differenza del collega nerazzurro Mourinho (solamente multato) ha ricevuto uno stop di un turno, in virtù di una decisione che ha evidenziato il classico “due pesi e due misure” tipico della tradizione italiana, sempre pronta a tutelare i più forti, infierendo, allo stesso tempo, su coloro che appartengono a club meno prestigiosi.