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ROSSI:”LA MIA FILOSOFIA DI VITA E DI GIOCO”

Lex tecnico del Palermo, Delio Rossi ha lasciato un vuoto significativo nella tifoseria palermitana. La redazione di Mediagol.it ha raccolto il pensiero del mister di Rimini, intervistato dal.

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Lex tecnico del Palermo, Delio Rossi ha lasciato un vuoto significativo nella tifoseria palermitana. La redazione di Mediagol.it ha raccolto il pensiero del mister di Rimini, intervistato dal quotidiano L'avvenire. "Non sono allievo di nessuno, sarebbe sciocco e riduttivo considerarmi un clone del boemo. Ero capitano della sua squadra, il Foggia, nell’86-’87, e poi tecnico della Primavera, quando Zeman si impose all’attenzione nazionale. Non mi sono mai ispirato a lui, ma è fra i tecnici che stimo. Gli altri allenatori sono arrivati subito alle grandi, io no. La gavetta però serve: sui campi sterrati, nelle categorie inferiori, si cresce". Meglio la tattica o la tecnica? "Se hai giocatori veloci e di classe, che sanno fare l’uno contro l’uno, la tattica viene dopo: decidono i duelli, aggiudicandosene sette su undici si vincono le partite. Io amo un calcio propositivo, organizzato. La squadra deve avere uno spartito, nel possesso e non, seguire un filo logico".