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ROSSI: “Ecco la verità sulla Lazio e non solo…”

Lallenatore del Palermo Delio Rossi, intervistato da Teleradiostereo ha voluto commentare il momento doro della squadra capitolina guidata da Edi Reja. La redazione di Mediagol.it ha evidenziato i.

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Lallenatore del Palermo Delio Rossi, intervistato da Teleradiostereo ha voluto commentare il momento doro della squadra capitolina guidata da Edi Reja. La redazione di Mediagol.it ha evidenziato i passaggi più interessanti di questa intervista. "Il salto di qualità avremmo potuto farlo anche noi nellanno in cui abbiamo centrato la qualificazione in Champions – spiega Rossi -. Paradossalmente il nostro trionfo non è stato gestito bene, perché quella squadra aveva bisogno di rinforzi in considerazione delle tre competizioni che eravamo chiamati a svolgere. Sugli errori, se uno non è testone, impara. La grande paura dellanno scorso ha fatto sì che questanno sia stata costruita una squadra logica. Ora la Lazio è una compagine di livello, sicuramente prima di logica ce ne è sempre stata poca. Certe scelte neanche io le ho mai capite. Non so se questa Lazio sia più forte della mia, certamente ha un rendimento più continuo. E più affidabile, ha un buon portiere, ha un difensore centrale dominante (Dias,ndr) che io non ho mai avuto ed ho spesso cercato, un centrocampo di gente che ha qualità e quantità. In questo Ledesma e Matuzalem rappresentano due centrocampisti che ultimamente la Lazio non ha mai avuto. Poi cè un giocatore importante come Hernanes, un grande centravanti e soprattutto una rosa adeguata. La forza della Lazio, infatti, non sono i titolari, ma le alternative di livello di cui può disporre. Tra laltro sono tutti elementi molto navigati, mentre io avevo tutti giocatori che erano forti potenzialmente, come Ledesma, Behrami, Muslera, Kolarov, Zàrate. Poi però è venuta meno la logica, perché il progetto è stato abbandonato. Ho capito che non cerano più i presupposti per andare avanti insieme alla fine del girone di andata (campionato 2008-2009, ndr). Lì ho capito che non potevo andare avanti con il mio lavoro. Si era incrinato il rapporto di fiducia con il presidente, non credevo più in questa persona. Poi vedere un giocatore come Pandev alzare la Champions League per me è stato un orgoglio. Arrivò dai bassifondi, con me fu anche il più sostituito dItalia, ora recita ruoli importanti. Penso di aver contribuito alla sua crescita". La coppia Ledesma-Matuzalem, un chiodo fisso targato Rossi, ancor di più con la presenza sulla trequarti di Hernanes: "Possono assolutamente giocare tutti e tre insieme, perché sono giocatori che hanno qualità e quantità, sono complementari. Il problema è che la Lazio non ha ancora potuto vedere il migliore Matuzalem. Io lho solo intravisto in allenamento, mi auguro per lui che risolva i suoi problemi, perché ci troviamo davanti un calciatore ancora da scoprire. Per quanto riguarda Ledesma, forse è stato lunico giocatore per il quale ho insistito e mi è stato preso è stato Ledesma. Forse neanche lo volevano prendere, ho insistito talmente tanto che poi ho anche pagato con una squalifica". Tra le seconde linee biancocelesti cè anche laustraliano Mark Bresciano. "E un interno di centrocampo, ha anche il gol. Mi è dispiaciuto molto non averlo schierato nellultimo periodo di Palermo perché ha avuto problemi fisici. Se li risolve è un giocatore molto importante". Ora sulla panchina capitolina cè Edy Reja, ex giocatore del Palermo dal 1968 al 1973 con allattivo 124 presenze e un gol. "E una persona di buon senso, capace ed intelligente. E arrivato in punta di piedi, ha visto quali erano i problemi e senza fare stravolgimenti ha messo i puntini sulle i, ma lha fatto in maniera logica perché lui non spaccia calcio ed alchimie, fa solo il suo lavoro nel modo serio. Inoltre mi sembra una persona seria".