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ROSSI: “Calciopoli? Calcio ha perso credibilità”

Intervistato da "IlSussidiario.net, lex tecnico del Palermo Delio Rossi ha detto la sua anche sullargomento che in questi giorni è salito nuovamente alla ribalta delle cronache sportive,.

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Intervistato da "IlSussidiario.net, lex tecnico del Palermo Delio Rossi ha detto la sua anche sullargomento che in questi giorni è salito nuovamente alla ribalta delle cronache sportive, Calciopoli e i suoi nuovi sviluppi. "Capitoli come Calciopoli, preferisco saltarli a piè pari. A me piace parlare di calcio giocato. Addirittura, pensavo che il calcio fosse pulito anche con Moggi... Di certo, il nostro movimento ha perso ogni credibilità. Già il fatto che ci si arrovelli su questo scudetto, fa capire a che livello siamo arrivati. Mazzola ha chiesto scudetto del 98? Bisognerebbe fare in modo di non arrivare proprio a certe situazioni. Dobbiamo rivedere tutto il nostro movimento calcistico. Tra scommesse, dirigenti che telefonano ai designatori, cos’altro manca? E’ un calcio davvero brutto. Ricetta per il rilancio? C’è tanto da fare. Siamo l’unica nazione europea che non ha l’educazione fisica obbligatoria alle elementari. Abbiamo gli stadi più vecchi del mondo. La classe dirigente è la stessa di vent’anni fa. Ci sono troppe squadre professionistiche, bisognerebbe tagliarle. Andrebbe introdotto il professionismo nella categoria arbitrale. E poi si dovrebbe essere più selettivi, se uno sbaglia due-tre partite di fila, vuol dire che non è altezza; magari può arbitrare nella serie immediatamente inferiore.".