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Ronaldinho: “Non sono ex giocatore come dicono”

L’attaccante brasiliano del Milan, Ronaldinho, ha parlato ai microfoni di Sky Sport24, in un’intervista esclusiva in onda oggi, giovedì 22 ottobre 2009. Avete dormito poco, ma hai.

Mediagol8

L’attaccante brasiliano del Milan, Ronaldinho, ha parlato ai microfoni di Sky Sport24, in un’intervista esclusiva in onda oggi, giovedì 22 ottobre 2009. Avete dormito poco, ma hai sognato la notte di Madrid? “No, siamo rientrati un po’ tardi, ma felici. Poi, c’era l’allenamento questa mattina. Non abbiamo dormito molto, ma siamo felici di essere entrati nella storia. E’ la prima volta che il Milan vince al Bernabeu. Tutto questo ci rende felici”. Quanto conta questa partita per il vostro morale? “Importantissima per proseguire nella Champions, sono tre punti importantissimi. Ci siamo incamminati bene e adesso abbiamo due partite in casa, due partite difficili, ma in casa, con tutti i nostri tifosi, è questo ci rende più forti. Anche per questo sono troppo importanti questi tre punti”. Qual è stato il momento più difficile, quello dopo l’1-0? ”No, nemmeno quando siamo stati sotto nel risultato, perché abbiamo fatto bene. Dida si è lasciato sfuggire la palla, ma anche questo ha reso più forte la squadra. Quando un compagno sbaglia, tutti vogliono aiutarlo. E‘ andata così”. Cosa dite ad un compagno quando sbaglia? Hai anche difeso Dida all’arrivo all’aeroporto questa mattina “Quando un compagno sbaglia, il compromesso per un amico è quello di difenderlo. Io sono così con tutti i miei amici. Mi aspetto che lui torni ai suoi migliori livelli, come ha fatto nella seconda parte. Questo è quello che mi aspetto”. Avete dimostrato che il Milan può giocare in maniera offensiva come ieri sera “Penso di si. L’abbiamo dimostrato nella seconda parte contro la Roma e ieri contro una grande squadre come il Real Madrid. Penso che dopo due partite contro due grandi squadre, quello che possiamo fare è continuare ad allenarci bene, per continuare a fare bene”. Ti trovi bene a giocare largo a sinistra? “Mi sento bene largo a sinistra, largo a destra, mi sento bene quando gioco. Questa è la verità. La verità è, anche, che Ronaldinho è tornato felice. Quindi, posso giocare in qualunque posto”. Hai chiesto a Leonardo ti farti giocare contro il Real? “No, mai. Non sono un tipo che parla molto. Il mio modo per dimostrare qualcosa è negli allenamenti e in partita” Il giornale francese l’Equipe ti ha definito un ex giocatore: ti ha ferito questa cosa? “No. Anche questo serve da motivazione. La mia risposta è entrare in partita e fare del mio meglio. Una volta mi hanno detto che tutti i grandi devono dimostrare di esserlo nelle grandi partite. Per questo guardo sempre nella mia testa”. Ti senti leader di questo Milan? Dove vuoi arrivare con questo Milan? “Sono venuto qui per aiutare il Milan a tornare in Champions. Il nostro obiettivo di quest’anno è di continuare così, di aiutare il Milan a tornare a vincere. Oggi mi sento un giocatore importante del Milan e voglio aiutare il Milan a tornare a vincere dei titolo importanti”. Si dice che quella di Madrid è anche le vittoria di Leonardo: è vero? “Si. Lui è uno che ha giocato tanti anni ad un livello altissimo, sa bene come si giocano questo tipo di partite, sa leggere questo tipo di partite”. Ci pensi alla nazionale “Io non penso altro che al Milan. Voglio fare del mio meglio qui, dopo verrà tutto normalmente. Per la mia testa, è giusto fare del mio meglio qui”. Fisicamente come stai? “Benissimo, mi sento molto bene fisicamente. Tecnicamente sono in un momento felice”.