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PALERMO: anche Totò Schillaci scrive a Zamparini

Attraverso le pagine siciliane della "Gazzetta dello Sport", anche il noto palermitano Totò Schillaci, indimenticato bomber di Italia '90, ha voluto scrivere una lettera al presidente.

Mediagol8

Attraverso le pagine siciliane della "Gazzetta dello Sport", anche il noto palermitano Totò Schillaci, indimenticato bomber di Italia '90, ha voluto scrivere una lettera al presidente Zamparini. Di seguito il testo: Caro presidente Zamparini, sono Totò Schillaci, le scrivo per esprimerle la mia solidarietà e per esortarla a non mollare. Lei fa bene a lamentarsi, a protestare, è giusto farsi sentire quando certi errori si ripetono così frequentemente. Lei ha portato questa società e il nome della città in alto, non possiamo adesso permetterci di tornare indietro nel tempo, agli anni bui, all'anonimato: tra la gente e i tifosi si è creato un nuovo clima d'entusiasmo che non va assolutamente perduto. Questa realtà è diventata tale con lei e con lei deve crescere ancora. Spero solo che il suo sia un momento di rabbia, uno sfogo per l'ennesimo torto arbitrale e allo stesso tempo mi auguro che quello che sta accadendo a sfavore della squadra sia solo il frutto di casualità, non voglio pensare che ci sia dietro malafede: purtroppo oggi il calcio è diventato talmente veloce che gli errori continueranno a verificarsi, ci sono 22 giocatori in campo e in un istante si capovolge l'azione, spesso anche per i direttori di gara è obiettivamente difficile giudicare. Ecco perché sarebbe fondamentale il ricorso alla tecnologia, alla moviola. Con l'utilizzo di un numero maggiore di arbitri per partita, non succederebbero certe cose. Ho visto ciò che è avvenuto contro la Lazio. Adesso questi nuovi episodi a Milano. Non ho potuto assistere direttamente al match di San Siro, ma mi è stato riferito quello che è avvenuto in campo. Deve cambiare il sistema e questo può avvenire soltanto con l'introduzione dei nuovi strumenti di cui si parla tanto da anni. Ma quello che mi interessa di più in questo momento, presidente, è la sua presenza: da palermitano e tifoso del Palermo le chiedo di ripensarci e di restare al suo posto. Io e tutti i miei concittadini siamo con lei.