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Palazzi: “Per la Nocerina esclusione da Lega Pro”

Procedimento davanti alla Commissione disciplinare per la Nocerina e i suoi 17 tesserati che dovrà fare chiarezza sui fatti avvenuti il 10 novembre allo stadio Arechi di Salerno..

Mediagol8

Procedimento davanti alla Commissione disciplinare per la Nocerina e i suoi 17 tesserati che dovrà fare chiarezza sui fatti avvenuti il 10 novembre allo stadio Arechi di Salerno. Nell'occasione, il club di Nocera - i fatti ricostruiti dalla Gazzetta nell'edizione odierna - aveva finito la partita in sei per l'infortunio di alcuni calciatori, provocandone la sospensione dopo 20 minuti. I giocatori erano stati minacciati nel pre-partita dai loro ultrà a cui era stata vietata la trasferta. L'accusa nei confronti dei tesserati, tra cui compaiono il presidente Luigi Benevento e l'amministratore unico del club Giovanni Citarelli, è di illecito sportivo. Quarantacinque minuti impiega il Procuratore federale Stefano Palazzi per illustrare le sue richieste per il derby farsa Salernitana-Nocerina. Per la società chiede l'esclusione dal campionato professionistico e diecimila euro di ammenda. Quattro anni e sei mesi sono chiesti per Luigi Benevento. Per Benevento, l'aggravante è più pesante per il ruolo ricoperto. Tre anni e sei mesi per tutti gli altri deferiti - 3 anni come sanzione minima e sei mesi di aggravante: Gaetano Fontana (allenatore), Salvatore Fusco (allenatore in seconda), Giovanni Rosati (medico sociale) e per i giocatori Carlo Cremaschi, Domenico Danti, Davide Evacuo, Luca Ficarrotta, Edmunde Etse Hottor, Celso Daniel Jara Martinez, Iuzvisen Petar Kostadinovic, Franco Lepore, Giancarlo Malcore, Carmine Polichetti e Lorenzo Remedi. Tre anni come sanzione minima e sei mesi di aggravante. Per Benevento, l'aggravante è più pesante per il ruolo ricoperto. Ha detto Palazzi: "Qualsiasi forma di protesta poteva essere portata avanti, ma la farsa a cui gli gli appassionati e tutta Italia hanno dovuto assistere è una delle pagine più brutte del calcio italiano". Le parole riportate dalla Gazzetta dello Sport