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NUMERI E STATISTICHE JUVENTUS-PALERMO 3-0

Di Fabrizio Anselmo Nella 12ª giornata di campionato, il Palermo di Devis Mangia fa visita alla Juventus di Antonio Conte, in un incontro che prometteva scintille alla vigilia. Questa volta a.

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Di Fabrizio Anselmo Nella 12ª giornata di campionato, il Palermo di Devis Mangia fa visita alla Juventus di Antonio Conte, in un incontro che prometteva scintille alla vigilia. Questa volta a festeggiare sono solo i bianconeri che si impongono con un netto 3-0 davanti il proprio pubblico con le reti di Pepe, Matri e Marchisio. I rosa restano fermi a quota 17, a distanza di sicurezza dal terz’ultimo posto occupato dal Novara fermo a 8 punti, e a 3 punti dal quinto posto della Roma che significherebbe Europa League. Le reti dei Bianconeri arrivano tutte su azioni costruite in maniera aggressiva ma intelligente. La rete dell’1-0 è siglata di testa dall’ex rosa Simone Pepe che al 20’ raccoglie un cross di Pirlo e la insacca di testa, incolpevole Tzorvas nonostante una eccessiva immobilità nella linea di porta; il 2-0 è un diagonale non irresistibile di Matri, su cui poteva sicuramente fare di più l’estremo difensore rosa, mentre il 3-0 è un altro diagonale, questa volta di Marchisio, che risulta imprendibile per il portiere greco. Nel prossimo turno il Palermo ospiterà al Renzo Barbera la Fiorentina, a quota 13 punti, reduce dal pareggio interno contro il Milan per 0-0, in un incontro in cui la posta in palio non sono semplicemente i punti, ma le ambizioni delle rispettive squadre che in caso di vittoria o sconfitta, potrebbero variare. Durante i 92 minuti di gioco (46+46), i rosa hanno avuto un possesso palla del 37%, di cui 6’ minuti e 34” secondi nella metà campo avversaria, battendo quattro calci d’angolo e tirando nello specchio della porta per 2 volta a fronte di 7 tiri totali. Dall’altro lato, la Juventus, nell’arco della partita ha tenuto il pallino del gioco per il 63%, di cui 12’ minuti e 41” secondi nella metà campo del Palermo, battendo 4 calci d’angolo e trovando la conclusione per 14 volte di cui 5 nello specchio della porta. Questi numeri confermano la supremazia territoriale e statistica della Juventus nel corso dell’intero match, anche se il Palermo avrebbe potuto sicuramente fare di più se fosse stato più preciso e freddo sotto porta, ma una sconfitta contro la Juventus era ampiamente prevedibile, considerato il rullino di marcia dei bianconeri in questa stagione. La statistica delle palle giocate è fondamentale per capire l’andamento del match. I bianconeri, infatti, oltre ad avere un maggior possesso palla, hanno anche la statistica delle “palle giocate” dalla loro parte. Se i rosanero hanno passato il pallone per 455 volte con una percentuale di passaggi riusciti del 63,2%, i bianconeri hanno giocato la palla per 709 volte, completando il passaggio nel 75,5% dei casi, dato importante ma che evidenzia un possesso palla sempre proficuo. Le statistiche sulla “pericolosità”, ovvero l’indice che misura la produzione offensiva di una squadra che considera tra le variabili: la capacità di mantenere il possesso palla, la capacità di verticalizzare, la capacità di giungere al tiro, la capacità di creare occasioni da rete, vede i rosa ad una percentuale del 26,4% , contro il 79,7% della Juventus, dato che evidenzia come gli avversari siano stati pericolosi ogni qual volta si affacciavano nell’area palermitana. Passando invece ad alcuni dati statistici individuali, il recordman del match, per quel che riguarda il dato sulle “palle recuperate”, è Chiellini con 25, seguito da Pisano 22, Bonucci 19, Vidal 19. Nel computo dei passaggi riusciti al primo posto c’è il difensore Bonucci con 73, seguito da Lichsteiner e Pirlo 66, Barzagli 56, dato importante perché nessun palermitano è presente nel match report fornito dalla Lega Calcio. La classifica dei tiri vede il solito Miccoli al primo posto con 4 tiri al pari merito con Vucinic, seguito da Marchisio 3 e Ilicic 2. Nelle classifiche dei recordmen di giornata, fornite dalla Lega Calcio, nessun rosa è presente nella classifica, dato che conferma quanto negativa sia stata la giornata del Palermo contro una Juventus che sembrava una macchina da guerra praticamente perfetta. Nel prossimo turno il Palermo è quasi obbligato a fare risultato contro la Fiorentina per non perdere il treno dell’Europa.