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NOCERINO: “ROSSI E UN MAESTRO DI VITA”

Antonio Nocerino, centrocampista del Palermo, arrivato in Sicilia nel 2007 nellaffare Amauri, ha parlato del suo rapporto con Delio Rossi e dei problemi di comunicazione che ha avuto con il suo.

Mediagol8

Antonio Nocerino, centrocampista del Palermo, arrivato in Sicilia nel 2007 nellaffare Amauri, ha parlato del suo rapporto con Delio Rossi e dei problemi di comunicazione che ha avuto con il suo predecessore. Ecco quanto evidenziato dagli inviati di "Mediagol.it" presenti in Carinzia, sede del ritiro rosanero. "Quando vieni messo da parte senza motivo, per merito o demerito è sempre brutto, ho sempre cercato di prendermi le responsabilità e ho chiesto di andare via, ma il presidente mi disse che non sarei andato da nessuna parte perché lui per primo mi aveva voluto in squadra, questa è una grande dimostrazione di fiducia. Poi per fortuna è arrivato il mister di adesso". E alle domande incalzanti sul nuovo mister Delio Rossi, Nocerino ha dichiarato. "Rossi un insegnante? Sì, assolutamente, io lo vedo proprio come un maestro, come Zeman, il primo allenatore che ho avuto, ti insegna tutti i movimenti, si mette lì con i ragazzini della primavera, gli insegna tutte le mosse, è un segno di umiltà e di grande capacità umana che va oltre il suo ruolo di allenatore. E un grande, lo vedi che è così, è un tipo tutto particolare, è una persona schietta e te lo dice in faccia. E la cosa più importante. Per una persona così mi butterei nel fuoco, mi ha chiesto di giocare terzino destro contro la Samp e lho fatto senza fiatare, magari in altri tempi non lavrei fatto. Allenatori così ne ho avuti pochi, Ranieri era simile, Iachini uguale. Con persone così è facile ed è bello lavorare. Anche per i giornalisti è così, se il datore di lavoro è leale e ti dice quello che pensa tu poi ti metti a disposizione completa. In ogni mestiere ci vuole qualcuno che tiri fuori il massimo" da ognuno di noi.