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Mutu: ecco la lettera alla Fifa e al Chelsea

L’attaccante della Fiorentina, Adrian Mutu, ha scritto al Chelsea, al comitato disciplinare della Fifa e al presidere Blatter per trovare una soluzione evitando di pagare per intero la mega.

Mediagol8

L’attaccante della Fiorentina, Adrian Mutu, ha scritto al Chelsea, al comitato disciplinare della Fifa e al presidere Blatter per trovare una soluzione evitando di pagare per intero la mega multa di 17 milioni di euro, imposta come risarcimento dopo essere stato trovato positivo alla cocaina e squalificato per sette mesi. La lettera è stata diramata pubblicamente anche attraverso l’Ansa e Radioblu Questo il testo della lettera: AL CHELSEA F.C. AL COMITATO DISCIPLINARE DELLA FIFA AL PRESIDENTE DELLA FIFA – Dr. Josep Blatter Mi rivolgo con questa lettera alla società Chelsea e agli organi competenti della FIFA per esprimere quanto segue: in relazione alla lunga e complessa vicenda che mi vede contrapposto al Chelsea avanti agli Organi di Giustizia Arbitrali Internazionali della FIFA i quali, da ultimo, mi hanno condannato a pagare la cifra di 17.183.990 euro più interessi e spese legali, ho già pubblicamente detto che rispetto i verdetti espressi da qualsiasi Autorità di carattere internazionale, qualora sono formulati in condizioni di percepibile indipendenza e obiettività. Non posso condividere le ragioni di fatto e giuridiche che sono alla base di questi verdetti e per questo è mia intenzione, se sarà necessario, continuare la battaglia in ogni sede ove sarà possibile e necessario per difendere i miei diritti di uomo e di calciatore Allo stesso tempo voglio comunicare che non “posso” pagare una tale somma e nessuna persona fisica nelle mie condizioni può realisticamente farlo e fors’anche una company, sia pur di apprezzabili dimensioni. Non è questione di volontà quanto della comprensione di un razionale e naturale principio di “non esigibilità”. Sono dispiaciuto per quel che è successo quanto militavo nel Chelsea e per non potuto apportare , per una serie di circostanze, a questo club quello che il suo valore di squadra e società meritava e mi sono portato dentro questo dispiacere in questi anni. Credo però che il miglior modo per definire la questione, con reciproca soddisfazione sia il seguente: propongo di effettuare a titolo di transazione per la controversia in corso una significativa donazione ad Associazione da individuare in Firenze od in altro luogo in Italia che si occupa del recupero dei giovani che hanno avuto problemi legati al consumo di sostanze proibite e d’effettuare analoga donazione ad una “charity” scelta dalla società Chelsea in Londra o in Inghilterra e lo stesso nel mio paese in Romania. Con questo non voglio assolutamente fare della mera “carità”, quanto dimostrare, unitamente al Chelsea, che il nostro mondo è in grado di ricordare quella che è la vera funzione sociale internazionale dello Sport e che è in grado di superare i suoi conflitti per contribuire alla sofferenza di giovani che hanno sbagliato anche ed a volte a causa di cattivi messaggi educativi che arrivano da varie sfere di società, ivi compreso il mondo dello sport e che non vanno distrutti come persone ma recuperati ai veri valori della vita. Invito pubblicamente quindi il Chelsea, se vorrà aderire, a stipulare quest’accordo con me sotto il patrocinio delle autorità della FIFA nella città di Firenze. Con Rispetto Firenze lì 08/09/2009 IN FEDE – Adrian Mutu