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MICCOLI: “Un errore non può cancellare tutto”

Intervistato da Sportweek, Fabrizio Miccoli ha voluto ricordare quanto ha fatto di positivo per Palermo negli ultimi anni, ma non solo. "Sapevano tutti dove abitavo. Tanto che tre anni fa ho dovuto.

Mediagol8

Intervistato da Sportweek, Fabrizio Miccoli ha voluto ricordare quanto ha fatto di positivo per Palermo negli ultimi anni, ma non solo. "Sapevano tutti dove abitavo. Tanto che tre anni fa ho dovuto cambiar casa per via di una rapina, mentre giocavo a Udine. M'hanno svaligiato l'appartamento con dentro tutti quanti: bambini, moglie, suoceri - ha raccontato l'attaccante salentino -. Un trauma, anche se di queste cose adesso non parla più nessuno. Mi suonavano di sera e portavano bollette, mi chiedevano vestiti. Tutti i mesi raccoglievo le cose regalatemi dalla Nike per darle a chi aveva bisogno. Facevo collette tra i compagni. Spendevo 30 mila euro l'anno per acquistare magliette del Palermo da dare in giro. Per non parlare dei soldi a un'associazione di Partinico, giocattoli all'ospedale Santa Cristina, contributi a cinque case famiglia. Davvero, non finiamo più. E' per questo che mi chiedo: un errore può davvero cancellare tutto quanto?".