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MERCATO: la scheda di Mauricio Pinilla, il giramondo del calcio rinato a Grosseto

Di Mariano Calò Mauricio Pinilla è un attaccante cileno classe 1984. Fisico imponente, 187 cm per 90 kg, viene portato in Italia dallInter che lo prende nel 2003, colpita dai 20 gol.

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Di Mariano Calò Mauricio Pinilla è un attaccante cileno classe 1984. Fisico imponente, 187 cm per 90 kg, viene portato in Italia dallInter che lo prende nel 2003, colpita dai 20 gol realizzati in 29 presenze di questo diciannovenne che veste la maglia dellUniversidad de Chile. I nerazzurri lo girano in prestito al Chievo, poi al Celta Vigo, ma trova pochissimo spazio e non segna alcun gol. Due anni sprecati, ma non va molto meglio il rilancio allo Sporting Lisbona, dove in 20 presenze firma soltanto 5 reti e finisce la stagione in prestito al Racing Sandander. Anche in Spagna non va per nulla bene, 13 presenze e una sola rete. Pinilla riprova a ripartire dalla Scozia, viene ingaggiato dagli Hearts, ma anche ad Edimburgo lascia poco il segno, nonostante 2 reti realizzate in tre presenze. Torna in Cile, in prestito al suo Universidad, ma anche lì trova poco spazio, 4 presenze e due reti tra le mura amiche. Si trasferisce allora al Vasco da Gama, in Brasile riesce a centrare il bersaglio solo una volta in 8 presenze. Lultima delusione arriva con la maglia dellApollon Limassol, nel campionato cipriota, conquista solo 5 volte la maglia da titolare mette a segno due gol. Una serie di fallimenti così incredibile forse non ha precedenti nella storia del calcio, dopo il passaggio allInter ha vestito ben 8 maglie in 7 paesi diversi per un totale di 12 reti in 61 presenze in ben 7 anni di carriera che possiamo ben definire buttati al vento. Eppure nel 2009, quando gli unici articoli su di lui erano quelli dedicati alle eterne promesse mai sbocciate, arriva la svolta, impensabile e prepotente. Lattaccante si accorda col Grosseto e partecipa al campionato di Serie B con i grifoni segnando la cifra straordinaria di 24 reti in 24 partite. Se non fosse arrivato linfortunio al ginocchio a rovinargli il finale di stagione chissà quanti altri gol avrebbe potuto fare in quella che è stata per lui una stagione a dir poco esaltante. Il suo letargo durato otto stagioni è qualcosa di difficilmente spiegabile, se non adducendo motivazioni extra-calcistiche. Pinilla ha, infatti, tutte le doti del centravanti modello: è sontuoso di testa e si sa far valere col fisico, difende bene il pallone, è il classico giocatore che sa farsi valere sulle palle aeree e da consistenza allattacco anche da solo. Ma è anche un giocatore baciato dal talento puro, capace di calciare ottime punizioni e implacabile dal dischetto, spesso è stato autore di rovesciate da cineteca. Il suo acquisto da parte del Palermo potrebbe significare la svolta della carriera e la prima vera grande chances per tornare nel calcio che conta dalla porta principale. Bisognerà stare attenti al suo fisico però, da sempre fonte di problemi fin dai primissimi anni nel mondo del calcio. Ne ha collezionati decine, alcuni di piccola entità, altri più gravi come l’ultimo a Grosseto. In Scozia ad esempio se lo ricordano per aver giocato benissimo quelle poche volte che ha messo piede in campo, ma conosceva meglio lo staff medico che i compagni di squadra.