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Mazzotta:”Mio sogno più grande riguarda Palermo”

inShare antonio mazzottaUn palermitano a Crotone. No, non è il titolo di un nuovo “cinepanettone”, ma la storia di Antonio Mazzotta, terzino vincitore del campionato Primavera con.

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inShare antonio mazzottaUn palermitano a Crotone. No, non è il titolo di un nuovo “cinepanettone”, ma la storia di Antonio Mazzotta, terzino vincitore del campionato Primavera con la maglia del Palermo nella stagione 2008-2009 e adesso in forza ai rossoblu. Il giocatore ha parlato in esclusiva ai microfoni di Palermonews.it a soli due giorni dalla sfida contro la squadra che sente ancora sua: “Domenica sarà la prima volta che affronto il Palermo da avversario – racconta Mazzotta -. Per me sarà una partita difficile ed emozionante, perché giocare contro la squadra della tua città è dura. Però ho un contratto col Crotone, e da professionista darò il massimo. Rabbia per aver dovuto cercare fortuna lontano da casa? No, perché sono consapevole che potevo impegnarmi di più. Sono stato mandato in prestito al Lecce, dove ho fatto molto bene. Poi ho fallito la seconda chance, al Pescara, e il Palermo ha deciso di cedere la metà del mio cartellino. Però ripeto: sono contento così, perché sicuramente qualche colpa l’ho anche io, potevo dare molto di più”. Per i giocatori palermitani, dunque, il futuro non è necessariamente lontano da casa: “Avere giocatori palermitani in rosa è una cosa importantissima anche per la società - continua Mazzotta -. Giocare per la tua squadra del cuore ti fa rendere al 200%, è il sogno di qualsiasi ragazzino palermitano. Sono contento per Sanseverino e Monteleone che hanno questa fortuna, spero possano rimanere a casa più a lungo possibile. e’ chiaro che quando scendi in campo avvisi una maggiore responsabilità – continua il terzino classe ’89 -, ovviamente sei sotto la lente d’ingrandimento e ogni errore può essere amplificato in virtù delle tue origini”. La nostalgia lascia il posto alla stretta attualità. Tra due giorni, infatti, sarà Crotone-Palermo, una partita che può alimentare i sogni dei calabresi, quinti in classifica, e ridimensionare quelli dei rosanero, attualmente in vetta: “Stiamo disputando un ottimo campionato. All’inizio non avremmo mai pensato di trovarci al quinto posto alla fine del girone d’andata. Addirittura la settimana scorsa eravamo terzi, proprio dietro al Palermo. Siamo in un momento molto positivo, giochiamo un buon calcio e speriamo di continuare così. Il nostro segreto? Siamo un buon gruppo, composto da giovani che vogliono mettersi in mostra. E poi la continuità tecnica è molto importante – ammette Mazzotta - mister Drago è alla terza stagione in prima squadra, dopo aver fatto la trafila con tutte le giovanili del Crotone. Giochiamo a memoria, riusciamo a mettere in pratica un buon calcio. Anzi, noi e poche altre squadre viste finora giochiamo il miglior calcio del campionato. Tra queste, ovviamente, c’è il Palermo. E il Pescara, che all’inizio è partito in sordina, ma adesso sta trovando continuità in virtù della rosa, sicuramente di categoria superiore. Palermo e Pescara sono le più accreditate alla vittoria del campionato”. Ma il ricordo di Palermo torna subito a fare capolino: “Spero che i rosanero vincano il campionato, sono palermitano e tifo per i rosa. Una piazza come quella della mia città merita il palcoscenico della Serie A, non ci sono dubbi. Mister Iachini ha a disposizione dei giocatori importanti che con una giocata possono decidere la partita, Hernandez, Belotti, Lafferty… Se potessi rubare un loro elemento prenderei Abel (sorride, ndr). Abbiamo giocato insieme in Primavera, è un campione assoluto!”. Il discorso si sposta sui singoli. Prima sul suo “collega” di reparto, Fabio Daprelà: “L’ho sfidato l’anno scorso, quando vestiva la maglia del Brescia. Proviene da diverse stagioni positive, adesso si sta confermando a Palermo. Ha ottime qualità”. Poi su due ex compagni di squadra, reduci da una buona prova contro la Ternana: “Ho partecipato a un ritiro precampionato col Palermo. L’allenatore era Walter Zenga e in squadra c’erano Samir Ujkani e Michel Morganella. Sono dei bravissimi ragazzi, ogni tanto ci sentiamo telefonicamente – racconta Mazzotta -. Sono contento per le loro recenti prestazioni, davvero buone. Il pubblico del “Barbera” li bacchetta? Probabilmente perché sono da più tempo a Palermo e da loro pretendono qualcosina in più. Provengono da una delle migliori prove del campionato, contro la Ternana. Hanno acquisito maggiore sicurezza e tranquillità, e da ora in avanti sono certo che saranno ancora più importanti per il Palermo”. In quel ritiro c’era anche uno dei giocatori più forti che abbiano vestito la maglia del Palermo, ovvero Federico Balzaretti: “Per me è stato un punto di riferimento fondamentale. Potevo contare su di lui ad ogni allenamento, mi riempiva di consigli utilissimi che adesso, con qualche anno in più alle spalle, sto mettendo in pratica. Ha contribuito molto alla mia crescita tecnica e caratteriale. Il mio sogno nel cassetto? Spero di poter esordire con la maglia del Palermo al “Renzo Barbera”. Lo desidero da quand’ero bambino”, dichiara il terzino ex Lecce, che però conclude il suo intervento ai microfoni di Palermonews.it “bacchettando” i suoi concittadini: “Vorrei vedere di nuovo lo stadio pieno come l’anno della promozione in Serie A. Nel primo anno nella massima serie abbiamo fatto il boom di abbonamenti, quando entravamo in campo partivamo già avvantaggiati grazie al nostro pubblico, che era davvero il dodicesimo uomo”.