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Maiello:”Barbera,che emozione. Gol per mia nonna”

Raffaele Maiello, attaccante classe 91 del Napoli, ha rilasciato una lunga intevista al sito ufficiale della squadra partenopea, dopo il gol di ieri sera che è valso il pareggio contro gli.

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Raffaele Maiello, attaccante classe 91 del Napoli, ha rilasciato una lunga intevista al sito ufficiale della squadra partenopea, dopo il gol di ieri sera che è valso il pareggio contro gli spagnoli del Valencia. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di "Mediagol.it" . "Stavo tornando indietro quando ho visto che sulla palla in area non ci andava nessuno - ha raccontato un emozionato Maiello -. Ho cominciato a correre e vedevo che i difensori si guardavano tipo: la prendi tu, la prendo io. Alla fine lho presa io ed ho tirato molto bene per fortuna. E stato bellissimo. Io non pensavo che si potesse provare questa gioia dopo un gol con la maglia del Napoli. Poi è arrivato labbraccio dei compagni. Ero stordito. Tantè vero che tornando a centrocampo, tra il pensiero di mia nonna e quellemozione incredibile, mi è mancata laria. Infatti dedico il gol di ieri sera a mia nonna. Mi mancava il fiato, era come se fosse lì a guardarmi. E morta nove anni fa, e da allora vive sempre dentro di me. Sono cresciuto con lei, è stata la persona più importante della mia infanzia. Qualsiasi cosa io faccia mi raccomando a lei e so che mi ascolta. Stamattina appena svegliato sono andato al Cimitero con mio padre per ringraziarla. E stata lei che mi ha benedetto. Oggi è il suo onomastcio, Santa Filomena, non è una coincidenza...". Poi Maiello racconta i momenti che hanno seguito la rete. "Quando ho segnato il primo che è venuto è stato Quagliarella. Mi ha stretto e poi ha urlato agli altri: "è bravo stu guaglione, ci hai creduto, accussì se fa". Poi sono arrivati gli altri. Tutti mi hanno abbracciato. La squadra mi ha sempre coccolato, aiutato e devo ringraziare tutti quanti. Anche il mister mi ha abbracciato alla fine della partita, ma subito mi ha messo sotto dandomi le istruzioni per la gara successiva". Infine il giovane attaccante di Acerra ha raccontato un episodio curioso successo lo scorso maggio durante Sampdoria-Napoli: "Nel giorno del debutto in Serie A. A Genova con la Sampdoria nellultima giornata di campionato. Appena andai a sedermi in panchina allinizio della partita si posò sulla mia gamba una coccinella gialla e nera. Non solo non la cacciai ma la tenni addosso per oltre mezzora, perché sapevo che mi avrebbe portato fortuna. Quel giorno giocai nel finale e da quel giorno è cominciata la mia avventura. Quello è stato un segnale del destino, tanto è vero che mi sono fatto un tatuaggio sullavambraccio: una coccinella gialla e nera ed una scritta in inglese the dream becomes reality. Il sogno diventa realtà...".