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Ledesma: “Non sono oriundo, canterò inno Italia”

"Io non mi sento un oriundo, mi sento italiano ed è per questo che sono felice, anzi strafelice, di essere stato chiamato dalla Nazionale azzurra". Così Cristian Daniel Ledesma nel suo.

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"Io non mi sento un oriundo, mi sento italiano ed è per questo che sono felice, anzi strafelice, di essere stato chiamato dalla Nazionale azzurra". Così Cristian Daniel Ledesma nel suo primo giorno da giocatore azzurro. Argentino di Buenos Aires, cresciuto poi in Patagonia, il centrocampista della Lazio si è trasferito in Italia nel 2001 chiamato dal Lecce dove allora direttore sportivo era Pantaleo Corvino. "Ho conosciuto mia moglie nel Salento, lì sono nati i miei due figli - ha raccontato Ledesma - e in quella terra sono cresciuto come uomo oltre che come giocatore, consacrandomi poi a Roma. Mi piace la definizione che Prandelli ha dato di chi è come me, io non vengo qui considerandomi un oriundo, io mi considero italiano. E questa è una scelta che è stata apprezzata anche dalla mia famiglia in Argentina, da mio padre. Se ci saranno polemiche? Io non devo rispondere a chi ne farà, ognuno può dire quello che vuole, io sono strafelice". Il giocatore della Lazio ha poi rivelato di conoscere l'inno di Mameli. "Lo so e sono pronto a cantarlo", ha detto Ledesma.