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Le big cercano il riscatto post Champions Il clou di giornata è Inter-Roma

di Giuseppe La Barbera La ventiseiesima giornata, settimo turno di ritorno del campionato di serie A segue una settimana di sfide europee che hanno sottolineato come il calcio del Belpaese stia.

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di Giuseppe La Barbera La ventiseiesima giornata, settimo turno di ritorno del campionato di serie A segue una settimana di sfide europee che hanno sottolineato come il calcio del Belpaese stia attraversando un momento veramente difficile. La stampa inglese aveva esaltato i team britannici, affermando che le squadre italiane non sono più quelle di una volta: considerando il pareggio a reti bianche di “San Siro” tra Inter e Manchester, con annessa superiorità di gioco dei “Red Devils” e le sconfitte nella terra della Regina di Roma e Juventus, superate da Arsenal e Chelsea con il minimo scarto, non si può fare altro che ingoiare il classico rospo amaro e dare ragione ai pittoreschi tabloid di sua maestà. Proprio il match tra l’Inter di Mourinho e la Roma di Spalletti, che si svolgerà a “San Siro” domenica alle 20.30, costituirà l’apice della giornata 26. Nel prestigioso stadio milanese i giallorossi, che hanno reintegrato tra le proprie fila l’ex ribelle Panucci che ha finalmente chiesto scusa al tecnico Spalletti, cercheranno punti importanti in ottica Champions contro una corazzata che, almeno in campionato, sembra ormai imbattibile. I capitolini, però, dovranno fare a meno di un paio di uomini importanti: non saranno della gara, infatti, i difensori Cassetti e Juan e i centrocampisti Aquilani e Perrotta. Sul fronte interista si sono registrate delle voci sul presunto passaggio di Mourinho al Liverpool, ma il tecnico portoghese sembra propenso a continuare la sua avventura milanese e una cavalcata trionfale che fino adesso gli ha fruttato ben 59 punti. In tema di riscatto cade a pennello la gara dell’ “Olimpico” di Torino tra Juventus e Napoli, che saranno di fronte sabato alle 20.30. Per i napoletani sarà una sfida difficile, da vincere, però, a tutti i costi per superare una crisi di gioco e risultati, che nessuno nell’ambiente partenopeo si sarebbe mai immaginato fino a qualche mese fa. In settimana gli uomini di un Reja che vede la propria panchina sempre più instabile sono stati costretti dai tifosi ad andare in ritiro e in silenzio stampa. Addirittura gli ultras napoletani hanno intimato ai loro beniamini di non indossare la prima maglia del club, di cui non li reputano degni. La Juventus, che il prossimo anno perderà Pavel Nedved che si ritirerà dal calcio giocato, non può, però, regalare nulla, poiché spera ancora di tornare in corsa per uno scudetto lontano, oggi, 9 punti. Poco prima, alle 18, la ritrovata Lazio e il sempre vivo Bologna si scontreranno all’ “Olimpico”. Per il tecnico dei felsinei Mihajlovic sarà un ennesimo ritorno al proprio passato, dopo la gara contro l’Inter della scorsa settimana. Per gli uomini di Delio Rossi, invece, il match presenterà la possibilità di riconciliarsi con i propri tifosi, dopo il convincente e rocambolesco successo esterno di Lecce del passato week-end. Tra le gare domenicali delle 15 spiccano le trasferte di Fiorentina e Genoa, impegnate per la lotta per il quarto posto, rispettivamente contro la Reggina al “Granillo” e il Siena all’ “Artemio Franchi”: prevarrà il maggiore tasso tecnico degli ospiti o la disperata ricerca di punti dei padroni di casa, che vogliono evitare la serie B ? Un altro match che ha molto spunti d’interesse sarà Sampdoria-Milan: ai rossoneri adesso rimane solo il campionato, a causa dell’eliminazione in Coppa Uefa ad opera del Werder Brema. Il team di Ancelotti, prossimo a una radicale rifondazione e fermo a -11 dalla vetta, a “Marassi” dovrà vedersela contro il temibile duo Cassano- Pazzini, con l’ex viola che si è dimostrato sempre più goleador sotto la Lanterna, andando a segno 4 volte in 6 gare. Infine chiudono il quadro di questo turno: Atalanta-Chievo con il tecnico Delneri contro il suo passato clivense; Cagliari-Torino al “S.Elia”, dove i sardi cercheranno nuovamente la via della vittoria dopo la sconfitta del “Meazza” contro il Milan e i granata punteranno a migliorare lo score di sei risultati utili consecutivi e Udinese-Lecce del “Friuli”, gara decisamente equilibrata in virtù del fatto che i bianconeri si trovino a 31 punti e i salentini a 22 lunghezze e accesa dalle dichiarazioni del patron dei bianconeri Pozzo che ha affermato che il tecnico friulano Marino appare confuso e che la squadra, vergognosa domenica contro il Torino, sembra alla deriva dopo una prima parte di stagione entusiasmante.