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La scheda: lInter di Josè Mourinho

Sfida di lusso al “Barbera”: la quarta forza del campionato attende la capolista Inter reduce dall’impresa dello Stamford Bridge, che l’ha consacrata unica squadra italiana.

Mediagol8

Sfida di lusso al “Barbera”: la quarta forza del campionato attende la capolista Inter reduce dall’impresa dello Stamford Bridge, che l’ha consacrata unica squadra italiana superstite in Europa dopo una campagna a dir poco fallimentare. Il Palermo crede nell’impresa e avrà bisogno di mettere in campo tutte le sue qualità per conquistare quei tre punti che gli consentirebbero di tenere a distanza le inseguitrici, in un turno che da apparentemente proibitivo potrebbe trasformarsi in decisivo, visti gli incroci che propone il calendario. Il tutto in una cornice di pubblico straordinaria: saranno trentacinquemila gli spettatori sugli spalti, che spingeranno la squadra di Delio Rossi a caccia del successo. José Mourinho, in passato autore di una battuta infelice sulla città di Palermo e per questo non particolarmente amato dai sostenitori rosanero, continua la sua battaglia personale con Mario Balotelli, lasciandolo ancora una volta a Milano, ma la sua squadra a Londra, senza il calciatore nato proprio a Palermo, ha giocato una partita pressoché perfetta, non concedendo nulla o quasi al Chelsea e proponendo un atteggiamento che mai sin qui i nerazzurri avevano esibito lontani dall’Italia. La scelta del tecnico portoghese di giocare con Sneijder più le tre punte ha messo in guardia Ancelotti, anche se poi in realtà Milito, Pandev ed Eto’o si sono massacrati in fase di copertura e hanno aiutato moltissimo i compagni in difesa. Proprio la compattezza dei nerazzurri ha stupito e fatto sì che l’Inter, forse per la prima volta da molto tempo, sia sembrata una vera “squadra”, e non una semplice sommatoria di grandi giocatori. Ci si augura, come detto nei giorni scorsi dal presidente Zamparini, che i campioni d’Italia non abbiano ancora smaltito la sbornia di quella bella vittoria. Con ogni probabilità Mourinho non utilizzerà lo stesso sistema tattico dello Stamford Bridge, piuttosto scenderà in campo con un modulo speculare a quello del Palermo. Julio Cesar andrà in porta; davanti a lui l’unica sorpresa dovrebbe essere il giovane Santon a sinistra, con Maicon a destra e Lucio e Samuel centrali. In mediana giocherà Cambiasso vertice basso con ai fianchi Javier Zanetti e Stankovic, che pare favorito su Thiago Motta. Il trequartista sarà Sneijder, che avrà il compito di imbeccare Milito ed Eto’o. Un turno di riposo dovrebbe essere concesso a Goran Pandev. Fabio Corrao