Il difensore del Palermo, Simon Kjaer, ha parlato al "Corriere dello Sport" della propria esperienza italiana ad un anno di distanza dal proprio esordio in maglia rosanero. "Cosa ho imparato qui sinora? Il lavoro tattico che si fa qui è unico - ha ammesso Kjaer - Ho imparato a muovermi sui cross, a dialogare con i compagni, a temere tutti gli avversari ed è stata importante anche lesperienza con la mia Nazionale: ho giocato tre partite contro Svezia, Portogallo ed Albania. Cosa ho provato nel dover affrontate nel giro di pochi giorni Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo? Non sono uno che si lascia condizionare dal nome - ha proseguito il difensore danese - Ho giocato contro di loro con la stessa attenzione che misi contro lattaccante del Lecce. So che sono dei campioni ma al tempo stesso sono umani e possono essere fermati. Bisogna puntare molto sullanticipo ed evitare luno contro uno. Ronaldo con la squadra schierata fa meno paura ma se riparte veloce non ti dà scampo".
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Kjaer: “Ecco cosa ho imparato nel calcio italiano”
Il difensore del Palermo, Simon Kjaer, ha parlato al "Corriere dello Sport" della propria esperienza italiana ad un anno di distanza dal proprio esordio in maglia rosanero. "Cosa ho imparato qui.
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