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INTERVISTA AL CONDUTTORE DELLA DOMENICA SPORTIVADe Luca: “Pastore? Gli serve continuità per sbocciare”

"Mediagol.it" ha intervistato Massimo De Luca, conduttore della Domenica Sportiva. Da cosa può dipendere la partenza a rilento dei rosanero in campionato? Javier Pastore riuscirà a.

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"Mediagol.it" ha intervistato Massimo De Luca, conduttore della Domenica Sportiva. Da cosa può dipendere la partenza a rilento dei rosanero in campionato? Javier Pastore riuscirà a conquistare la maturità tattica che serve per giocare in Serie A? Lo abbiamo chiesto a lui e alla sua grande esperienza da giornalista. Come giudica linizio di campionato del Palermo, con 4 punti conquistati in 4 partite? "Indubbiamente il momento è delicato, nel senso che Walter Zenga, non per convinzione, quanto per lanciare un messaggio al popolo palermitano, è rimasto un pò prigioniero di questa dichiarazione ("Voglio vincere lo Scudetto", ndr). Era chiaro però che in un campionato come questo, dove ci sono due squadre nettamente più forti delle altre (Inter e Juventus, ndr), quella di Zenga era solamente una motivazione. Ma come si dice verba volant, scripta manent". Da cosa può dipendere questa partenza frenata? "Non sono in grado di individuare i motivi precisi di questo scarso rendimento del Palermo. La sconfitta di ieri pesa, il Parma ha ben operato sul mercato e un buon allenatore, ma non era certo una trasferta proibitiva. Non so indicare il motivo di questa crisi, nulla aiuta quando si parte così male. Bisogna non farsi prendere dalla tensione quando si va in svantaggio, come accaduto ieri". Il Palermo questanno ha cambiato guida, Zenga ha sostituito Ballardini: che conseguenze ha portato questo cambio? “Il passaggio da un modulo all’altro, da un tecnico all’altro, è sempre un passaggio delicato e il Palermo lo sta scontando. Zenga, essendo una persona onesta intellettualmente, ha riconosciuto pure i suoi errori come l’esclusione di Miccoli a Parma. La squadra fa fatica ad organizzarsi con i nuovi schemi. Miccoli per questa squadra è imprescindibile, adesso Zenga deve sperare che Cavani torni agli standard della scorsa stagione”. I rosanero si stanno affidando il loro nuovo giovane talento, Javier Pastore, sacrificando così Fabio Simplicio che è costretto alla panchina. Secondo lei è una scelta vincente? "Simplicio lanno scorso è stato determinante, ma Pastore è un grande talento. Quando in rosa si hanno dei giocatori importanti, o si da loro continuità, o è difficile che sboccino. Faccio due esempi: Gourcuff nel Milan e Menez nella Roma, due pedine importanti, ma che non hanno sempre trovato il giusto spazio. Da quando il talento francese è ritornando in patria, ha cominciato a giocare con continuità, fornendo prestazioni di assolutà concretezza e qualità. E normale pensare che, non dando continuità ad un talento come Pastore, si rischia di non farlo sbocciare, ma se non si fa giocare il brasiliano forse si perde qualcosa in fase di geometria".