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“Il Romanista”: quando il Palermo era dei Sensi…

L’immagine da cui partiamo ritrae Rosella Sensi sulla tribuna della Favorita di Palermo, completamente in bianco e sorridente in una calda serata di fine agosto. Seduto accanto a lei c’era.

Mediagol8

L’immagine da cui partiamo ritrae Rosella Sensi sulla tribuna della Favorita di Palermo, completamente in bianco e sorridente in una calda serata di fine agosto. Seduto accanto a lei c’era Franco Sensi, composto e silenzioso, con una sciarpa del Palermo al collo. Era il 27 agosto 2000 e per Palermo era la serata del ringraziamento a Franco Sensi che aveva salvato il club rosa-nero dal fallimento, restituendo un futuro calcistico alla squadra della città siciliana. Quella serata i romanisti la ricordano per un’altra faccenda tutt’altro che trascurabile, il primo gol romanista di Gabriel Omar Batistuta. Ci teneva da morire il Re Leone a fare centro, affamato di quella vittoria scudetto che a Firenze non aveva mai centrato. Al 15’ del primo tempo “Bati” lasciava il portiere Sicignano a raccogliere il pallone nella rete. Era una serata da sogno quella… Il sogno della Roma di conquistare lo scudetto, il sogno di Franco Sensi di veder coronato un progetto portato avanti contro tutto e tutti e ancora, il sogno dei tifosi del Palermo, venuti ad applaudire una squadra ancora in C1, ma che poteva tornare a pensare in grande. Chissà se i tifosi palermitani hanno mantenuto la parola, quello che è certo è che su uno dei loro striscioni si poteva leggere: "Franco Sensi sarai per sempre nei nostri cuori". C’è da sperarlo perché Sensi al Palermo ha dato veramente tanto, a partire dagli investimenti. Trenta miliardi per rilevare la società, e 20 destinati al mercato per dare la caccia alla promozione dalla serie C alla B. Per il ruolo di direttore sportivo Sensi puntò su Giorgio Perinetti, che aveva avuto per tre anni alla Roma e che era cresciuto alla scuola di Dino Viola. In una memorabile riunione a Trigoria, Perinetti, Baldini, Lucchesi e Franco Sensi decisero la strategia e i nomi per far volare il Palermo. La cosa impressionante per chi non crede nel destino è che i rosa- nero, in quel campionato 2000/01, conquistarono la testa della classifica che non avrebbero più mollato il 29 settembre, al Flaminio di Roma, contro la Lodigiani. A quella gara assistette Franco Sensi assieme a Fabio Capello e a tutta la rosa della Roma. Conquistata la serie cadetta ecco arrivare una stagione di consolidamento coronata dalla salvezza. Quell’annata, tra l’altro, venne inaugurata da una nuova amichevole della Roma a Palermo, con un giovanissimo Daniele De Rossi alla prima uscita italiana con la maglia dello scudetto. Sensi aveva anche pensato a Roberto Pruzzo per la panchina del suo Palemo, ma il 22 luglio 2002, decise che era arrivato il momento di lasciare che i siciliani camminassero con le proprie gambe. Il Palermo passerà a Zamparini che ancora oggi tiene le fila del club e che è il primo a dover coltivare un sentimento di riconoscenza nei confronti di Franco Sensi. (Massimo Izzi - Il Romanista)