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Il Genoa e la corsa salvezza. Quando Preziosi fu condannato per la valigetta di soldi…

Di Mariano Calò Genoa contro Chievo, Foschi contro Corini. Sembra loccasione per scrivere un bellamarcord sul Palermo della promozione, invece a tanti sono venuti in mente solo cattivi.

Mediagol8

Di Mariano Calò Genoa contro Chievo, Foschi contro Corini. Sembra loccasione per scrivere un bellamarcord sul Palermo della promozione, invece a tanti sono venuti in mente solo cattivi pensieri. Se il campionato finisse oggi il Palermo sarebbe salvo, ma quei tre punti ottenuti troppo facilmente dal Genoa sul campo del Chievo hanno fatto letteralmente inviperire tanti tifosi palermitani, che hanno visto una squadra in piena difficoltà come quella dei grifoni, andare ad espugnare un campo dove in pochi avevano fatto risultato. Così, oltre agli errori arbitrali che vi avevamo documentato una decina di giorni fa, ci si mettono anche gli avversari "non troppo motivati" a frapporsi tra il Palermo e la salvezza. Il Chievo, la stessa squadra che aveva dato battaglia a Siena, portandosi a casa tre punti che ai toscani avrebbero cambiato forse la stagione, ieri ha perso in casa contro il Genoa meno brillante dellera Preziosi. Gli errori arbitrali sono un fattore che può risultare determinante, ma la tribolata storia del nostro calcio insegna che non solo i direttori di gara possono indirizzare lesito di un campionato in un modo o nellaltro. Un esempio clamoroso lo ha fornito proprio il Genoa nel campionato di Serie B 2003-2004. Il club ligure pagò 250.000 euro al Venezia garantendosi così una prestazione sotto tono degli avversari nellultima di campionato e tutelandosi da voci insistenti che volevano il Torino pronto a sborsare cifre importanti per motivare il club della Laguna. Preziosi, condannato in via definitiva a 4 mesi di reclusione, era stato squalificato dalla giustizia sportiva per 5 anni con proposta di radiazione, ma è riuscito a cavarsela dopo diversi arbitrati ed è rimasto patron del Genoa. Di finali thriller come quello del 2004, col Torino pronto al sorpasso in caso di passo falso allultima giornata, difficilmente il Genoa ne ha poi rivissuti, così nessuno ha mai tirato in ballo nuovi sospetti e nuove accuse. Ma adesso che si va verso un ultimo atto tesissimo sarà dura tenere a bada i maligni in caso di avversari troppo molli nei confronti dei genoani. Già il Chievo di ieri, lo riscontriamo nei commenti dei nostri lettori, ha indispettito molti tifosi. Il Genoa adesso avrà altre partite con squadre ormai praticamente retrocesse come il Pescara, oppure sazie e senza ulteriori stimoli di classifica come Inter e Bologna. Solo la sfida col Torino potrebbe nascondere qualche insidia, poi tutte gare in discesa. Ci auguriamo che in campo non si veda nulla che possa far insospettire i tifosi, perché in questo finale di campionato così incerto, con grandissime piazze coinvolte, chi retrocede ha quantomeno il diritto di farlo senza doversi rammaricare, oltre di non essere stato abbastanza bravo, anche di non essere stato abbastanza furbo.