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II Milan scavalca la Juve LInter frena, Genoa più su

di Giuseppe La Barbera Il Milan di Ancelotti si riporta decisamente in corsa per lo scudetto con un secco 3-0 sulla Lazio all’“Olimpico”, in virtù di una prova autoritaria che.

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di Giuseppe La Barbera Il Milan di Ancelotti si riporta decisamente in corsa per lo scudetto con un secco 3-0 sulla Lazio all’“Olimpico”, in virtù di una prova autoritaria che riapre un campionato che poteva essere a un passo dai titoli di coda, dopo la debacle della Juve, battuta dal Cagliari per 3-2 nell’anticipo serale di sabato, e per il calendario favorevole all’Inter, impegnata in casa contro il Torino. Nel pomeriggio, però, la banda di Mourinho non ha confermato i segnali positivi arrivati dalla trasferta vittoriosa di Catania, non andando oltre il pareggio contro il Toro di Novellino, penultimo in classifica. Anzi i nerazzurri hanno rischiato di perdere, sorpresi da una rete di Rolando Bianchi e hanno conseguito il pareggio con un difensore, l’argentino Burdisso, mentre il “Meazza” era troppo impegnato a fischiare Quaresma, vero e proprio oggetto misterioso della squadra meneghina. Un match-point decisamente mancato, direbbe qualche esperto di tennis: i cugini rossoneri, infatti, non si sono lasciati sfuggire la ghiotta opportunità e si sono portati a sei lunghezze di distanza, grazie alle reti di Pato (servito da un pregevole assist di sir David Beckham), Ambrosini e Kakà. Per la Lazio di Delio Rossi è notte fonda: dopo aver accarezzato sogni di gloria, nelle zone alte della classifica, i biancocelesti si trovano al decimo posto con 31 punti, dopo tre pesanti sconfitte consecutive in cui hanno incassato ben 10 reti. Nemmeno la Juventus naviga in acque molto tranquille: i bianconeri, infatti, dopo essere usciti sconfitti da Udine, hanno collezionato il poco piacevole bis contro il Cagliari di Allegri, che vola al settimo posto, a -1 dalla zona Uefa, dopo il 3-2 di Torino. Per i sardi tre contropiedi vincenti, realizzati da Biondini, Jeda e Matri; per i padroni di casa inutili le marcature di Sissoko e Nedved: Inter e Milan in tre giorni hanno guadagnato 4 punti di distacco e adesso sono rispettivamente a + 7 e +1. Sempre sabato, ma nel tardo pomeriggio, si è giocato un vibrante incontro tra Napoli e Udinese: risultato finale 2-2, dopo che i padroni di casa si erano portati in doppio vantaggio grazie alle reti dei gioielli Lavezzi e Hamsik, gli uomini di Marino, che adesso guardano al futuro con più ottimismo, dopo essersi ripresi da una lunga crisi, hanno reagito con i campani doc Totò Di Natale e Fabio Quagliarella, autore di un gol di pregevole fattura, con una conclusione al volo. Non si è giocato, invece, al “Dall’ Ara”, dove la neve ha impedito a Bologna e Fiorentina di confrontarsi in uno dei match più interessanti della giornata: si dovrebbe recuperare lunedì alle 15, sempre che l’arbitro Orsato di Schio dia l’autorizzazione. Anche Reggina-Roma ha rischiato di essere rinviata a causa della pioggia che si è abbattuta copiosa sul “Granillo”: alla fine, in un campo ai limiti dell’impraticabilità, calabresi e capitolini hanno pareggiato 2-2. I padroni di casa sono passati per primi con Corradi su rigore, successivamente la Roma ha ribaltato il punteggio con una doppietta di Pizarro. All’ 81’, però, il neoentrato Loria, autore fin qui di una stagione disastrosa in giallorosso, ha servito un comodo assist per il definitivo pareggio di Cozza. A “Marassi” è andato di scena il match tra Genoa e Palermo, che i grifoni si sono aggiudicati sul filo di lana grazie a una rete del difensore Criscito: i tre punti hanno portato i liguri a quota 40 e hanno rafforzato la quarta posizione della formazione di Giampiero Gasperini, sempre più rivelazione del torneo. Il Palermo, invece, ha perso un buon treno per l’ Europa che conta, a causa di un atteggiamento remissivo e troppo difensivista. Chiudono il quadro della giornata numero 22, la vittoria di misura dell’Atalanta sul Catania all’“Atleti azzurri d’ Italia” (rete decisiva di Guarente), il pareggio per 1-1 di Verona tra Chievo e Samp (primo gol in blucerchiato di Pazzini e pari immediato del clivense Rigoni) e il successo esterno del Lecce di Beretta, che, nonostante l’inferiorità numerica, dovuta all’espulsione dell’ex rosanero Giacomazzi del 40’, è passato a Siena, con le reti di Tiribocchi e Castillo. Per i toscani, adesso a soli sette punti dalla zona a rischio, è andato a segno, inultimente, Ghezzal.