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I NUMERI DI PALERMO-MILAN I rossoneri dominano possesso palla, supremazia territoriale e palloni giocati. Goian e Ilicic super

Di Francesco Caruana Una vittoria nel segno di Dorin Goian. E’ ciò che emerge dal report elaborato dall’Osservatorio Calcio Italiano sulla gara di sabato tra Palermo e Milan,.

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Di Francesco Caruana Una vittoria nel segno di Dorin Goian. E’ ciò che emerge dal report elaborato dall’Osservatorio Calcio Italiano sulla gara di sabato tra Palermo e Milan, terminata 1-0 per i rosanero con gol del difensore rumeno. Ma non è solo la rete decisiva (la prima in Italia) che fa di Goian il man of the match: dalle statistiche risulta infatti che il gigante rumeno, al rientro dopo il lungo infortunio al flessore (l’ultima apparizione risaliva a Palermo-Sampdoria 3-0 del 6 gennaio), è stato il giocatore che ha recuperato più palloni (22), a pari merito con il difensore del Milan Alessandro Nesta. Dunque una prova di spessore soprattutto in fase difensiva, che ha consentito al Palermo di mantenere la porta inviolata per tutti i 90 minuti dopo ben due mesi: non succedeva da Palermo-Brescia del 22 gennaio, terminata 1-0 con gol di Bovo. A seguire in questa speciale classifica dei palloni recuperati ci sono gli altri due giocatori che componevano il pacchetto difensivo dei rosa, Migliaccio (21) e Muñoz (20). Ma contro i rossoneri il Palermo non si è limitato a difendere il vantaggio ottenuto dopo pochi minuti di gioco. Non ingannino alcuni dati forniti dall’Osservatorio Calcio Italiano, come quelli relativi al possesso palla (60.2% Milan, 39.8% Palermo), alla supremazia territoriale (20’:42’’ per i rossoneri contro 07’:18’’ dei rosanero) o al numero di palloni giocati (743 Milan, 513 Palermo). In realtà infatti sono stati i padroni di casa a rendersi più pericolosi in avanti, con una percentuale di attacchi verso la porta di Abbiati del 62.3%, contro il 50% dei rossoneri. Dunque il possesso di palla del Milan è stato abbastanza sterile e un Palermo molto ordinato e disciplinato è riuscito a contenere senza troppi affanni gli attacchi dei rossoneri (arrivati principalmente per vie centrali), riuscendo a ripartire molto bene in contropiede e ad insidiare più di una volta Abbiati, anche se non si è riusciti a chiudere la gara in nessuna delle numerose ripartenze. Un altro dato particolarmente significativo riguarda lo sloveno Ilicic, riciclato nel ruolo non propriamente suo di interno di centrocampo da Serse Cosmi, che aveva a più riprese dichiarato di non ‘vedere’ per il suo Palermo la soluzione del doppio trequartista tanto cara all’ex tecnico Delio Rossi. L’ex Maribor è stato infatti il giocatore rosanero che ha collezionato il maggior numero di passaggi riusciti (50), dando quindi ragione all’allenatore perugino in un test certamente probante come quello contro la capolista Milan.