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Guidolin: “Essere primi momento straordinario”

Ai microfoni di Sky Sport, al termine dell’incontro di Udine, l’allenatore dell’Udinese Francesco Guidolin. Siete primi E’ bello, per noi è molto bello, è un.

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Ai microfoni di Sky Sport, al termine dell’incontro di Udine, l’allenatore dell’Udinese Francesco Guidolin. Siete primi E’ bello, per noi è molto bello, è un momento magico che sta durando e noi proveremo a farlo durare il più a lungo possibile. Indubbiamente, oggi noi abbiamo fatto un primo tempo nel quale non andavamo al ritmo nostro. Forse, un po’ di scorie di qualche complimento di troppo ricevuto a Milano, non lo so. Comunque, complimenti al Chievo, che è un’ottima squadra. Nel secondo tempo i ragazzi sono stati straordinari, hanno fatto proprio la partita che avremmo voluto fare, abbiamo giocato ad altissimi ritmi per tutto il secondo tempo e credo che abbiamo meritato perché abbiamo costruito tanto, anche se il finale è stato pieno d’ansia , perché Paloschi ha dimezzato le distanze. Credo che dobbiamo vivere il nostro presente, con grande entusiasmo, grande serenità e con grande gioia.. E’ bella la classifica, è stupenda, il momento è straordinario, vediamo fino a quando durerà. Si sta rendendo conto di avere qualcosa in più di quello che immaginava? Stiamo integrando dei giovani che piano, piano, esperienza dopo esperienza, partita dopo partita, o spezzone di partita, acquisiscono maturità e personalità. Noi abbiamo bisogno anche di ricambi, perché oggi ci mancavano diversi giocatori e vorremmo mantenere il cammino anche in Europa League. Quindi, abbiamo bisogno di un gruppo più numeroso. I dati dicono questo, fino ad oggi, noi speriamo di continuare così e domani mi guarderò Chelsea-Manchester City. Noi siamo una squadra che deve andare forte, se non va forte non è competitiva, o non è competitiva per certe classifiche. Quanto conta la famiglia Pozzo in tutto questo? Io non dimentico mai che sono quell’allenatore che un anno e mezzo fa aveva perso quattro partite di fila e che è stato tenuto al suo posto con grande pazienza, con grande senso del progetto. Mi sono sentito veramente tutelato, non c’era bisogno di parole. Infatti, pochissime interviste, ma sapevo che potevo continuare il mio lavoro. Questo non lo posso mai dimenticare, perché in Italia ad un allenatore capita poche volte.. Questo è il passaggio che dice molto della famiglia Pozzo sulla competenza, anche dei tanti giocatori che sono stati trovati in giro per il mondo prima dei grandi club, a prezzi, diciamo così, vantaggiosi, perché l’Udinese non può certo competere con altri club per acquisire questi calciatori. Competenza e saggezza direi, i due aggettivi che mi vengono in mente in questo momento. Peccato che lo stadio non si riempia Il nostro bacino è questo, i nostri tifosi possono diventare un po’ di più. Comunque, l’attaccamento nei confronti della squadra c’è, si sente, si avverte, si percepisce. Noi avremmo bisogno adesso dello stadio che andrà in costruzione fra poco e che il presidente vuole fare a tutti costi. E’ vero che l’Udinese ha sempre fatto buoni campionati, ma così, nell’ultimo anno e mezzo, è una cosa piuttosto rara anche per Udine, forse unica. Speriamo che quando ci sarà questo nuovo stadio, possa esserci ancora un’Udinese protagonista. di Sarah Castellana