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Gasperini: “Dipende dal mercato futuro Genoa”

L’allenatore del Genoa Gian Piero Gasperini ha parlato a Sky Sport nel post partita di Genoa-Chievo. Sa di essere un indiziato molto speciale? Io non sono più indiziato: sono al Genoa e.

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L’allenatore del Genoa Gian Piero Gasperini ha parlato a Sky Sport nel post partita di Genoa-Chievo. Sa di essere un indiziato molto speciale? Io non sono più indiziato: sono al Genoa e sono felice così. È una notizia che ha già dato il Presidente nei giorni scorsi, quindi mi sembra che sia definitivo. Lei aveva detto che per restare aveva bisogno di progetti certi… Ho detto che noi ci incontreremo per stabilire i programmi dell’anno prossimo, come del resto abbiamo fatto l’anno scorso. Il prossimo anno non lo so, dipenderà dalla campagna acquisti, dagli acquisti e dalle cessioni, vedremo che squadra riusciremo a tirare fuori. Intanto siamo molto contenti di aver centrato l’Europa dopo tanti anni, mi sembra che sia la seconda volta nel dopoguerra per il Genoa. In parte abbiamo già festeggiato, adesso vogliamo arrivare quinti, così ci togliamo il preliminare e non modifichiamo la preparazione. Ci dispiace non aver vinto oggi perché la squadra ha fatto una partita molto buona. Probabilmente non è un periodo fortunato per noi. Dipende dal mercato la sua permanenza al Genoa o dipendono dal mercato le ambizioni della squadra? Dipende dal mercato capire quella che sarà la nostra squadra il prossimo anno, se potremo nuovamente competere, come speriamo, ai livelli di quest’anno. Non sarà facile ripeterci, sono tutte situazioni che bisognerà valutare strada facendo, ma è il nostro compito dalla fine del campionato in poi. E i gioielli? Milito e Thiago Motta? Adesso sono ancora con noi per due partite, poi dipenderà dal Presidente e da altre cose. Sullo scudetto dell’Inter. È stra-meritato, è la squadra che è stata più continua, c’è stato solo qualche momento in cui è stata leggermente insidiata dalla Juventus, per il resto ha dimostrato di avere più forza e, quindi, credo che ci sia ben poco da dire se non riconoscere il merito dell’Inter. Supremazia o fortuna? Credo che Mourinho sia stato molto bravo nel compattare meglio lo spogliatoio, nel gestire bene certe situazioni che potevano diventare esplosive come quelle di Adriano e Balotelli, ho avuto la sensazione di un’Inter più gruppo.