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ETOO DECIDE FINALE COPPA ITALIA Il Palermo ha fatto la partita spinto dai suoi 40mila, ma la cinica Inter ha colpito e frenato i rosanero. Nel finale larbitro espelle Rossi e Munoz

Sono stati 90 minuti di sofferenza, una partita emozionante e combattuta fino alla fine. Palermo e Inter, le due finaliste della Coppa Italia, hanno onorato il campo esprimendo un bel gioco. Oltre.

Mediagol8

Sono stati 90 minuti di sofferenza, una partita emozionante e combattuta fino alla fine. Palermo e Inter, le due finaliste della Coppa Italia, hanno onorato il campo esprimendo un bel gioco. Oltre 40mila i tifosi rosanero allOlimpico che hanno portato alto il nome di Palermo. Un vero e proprio esodo. LInter è riuscita a riempire la curva e i distinti, ma a parte la splendida coreografia durante lingresso in campo delle squadre non ha fatto molto altro. In campo i giocatori rosanero sono stati undici leoni e anche sotto di un gol ci hanno creduto fino alla fine. La serata magica ha riservato grandi emozioni, ancora una volta larbitro, anche se nel suo complesso ha arbitrato in modo equilibrato la partita, ha fatto arrabbiare i sostenitori del Palermo. Morganti ha consentito allInter di spezzare il gioco e il ritmo in continuazione, e ha sulla coscienza qualche fallo non segnalato in favore dei rosa e soprattutto un rigore non concesso per un chiaro fallo su Pinilla. Oltre al direttore di gara, un altro grande protagonista ha reso difficile la partita della squadra di Rossi: il portiere Julio Cesar, forse il portiere più forte del mondo. Il Palermo ha dominato nel secondo tempo, ha messo alle strette i nerazzurri, ma quel gol segnato da Etoo nel primo tempo, mentre i rosa erano in confusione dopo linfortunio di Goian ha pesato come un macigno. Il secondo, sempre di Etoo, è stato un pugno nello stomaco. Nonostante il 2-0, la squadra ha continuato a lottare e provarci. All87 Munoz con un colpo di testa ha riacceso le speranze accorciando le distanze, ma ci ha pensato larbitro Morganti a evitare che il Palermo potesse pareggiare espellendo Rossi e dopo pochi secondi Carrozzieri per un fallo inesistente. Ancora una volta gli arbitri in questa stagione hanno segnato il destino del Palermo, oggi come ieri, tra i cori dei tifosi che gridavano "Venduto, venduto!", i rosa hanno perso la terza finale della loro storia. Resta la bellissima festa da ricordare e la consapevolezza che laquila rosanero può davvero volare in alto.