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Diritti Tv: più iniqua della Serie A solo la Liga

Se la ripartizione dei diritti Tv in Italia ha alzato un vespaio di polemiche, non è così negli altri paesi europei. In Spagna troviamo una situazione più sfavorevole per i.

Mediagol8

Se la ripartizione dei diritti Tv in Italia ha alzato un vespaio di polemiche, non è così negli altri paesi europei. In Spagna troviamo una situazione più sfavorevole per i piccoli club, il resto è diviso tra le due grandi come Barcellona e Real Madrid il cui strapotere sta marcando sempre più il territorio con le altre 18 squadre della Liga. In Germania, la Deutsche Fussball Liga detiene i diritti televisivi e li vende centralmente. Secondo questo criterio il Bayern Monaco, club più titolato di Germania, non riceve più del doppio dellultima in classifica e la ripartizione è più equa tra tutte le squadre. In Francia, la legge Lamour del 2003 orienta verso la commercializzazione collettiva dei diritti tv da parte di federazione sportive e leghe, confermando peraltro un sistema già in vigore. Oggi il Paris Saint-Germain, forte dellappoggio degli Sceicchi, dovrà cercare rifornimenti esterni più che fondi dalle pay-tv per sostenere una campagna acquisti faraonica. Il campionato più virtuoso resta sempre la Premier League che pur essendo il campionato che distribuisce più soldi da diritti televisivi comprende le prime 20 squadre in un rapporto di 1,5:1. La Football Association of Premier League detiene e vende collettivamente i diritti di trasmissione in diretta, gli highlights, i diritti relativi ai nuovi media ed i diritti internazionali che rimangono, però, di proprietà dei club azionisti. Un modello vincente negli anni che redistribuisce il 50% in parti uguali, il 25% in base alla classifica e il restante 25% in base al numero di volte che la squadra andrà in diretta tv.