Mediagol.it vi propone un lungo articolo pubblicato sul blog del giornalista Gianluca Di Marzio sulla storia tribolata dellex attaccante del Palermo Radoslaw Matusiak. "Dalla Polonia alla Sicilia. E ritorno, per una favola senza lieto fine. E la storia di Radoslaw Matusiak, punta classe 82 dal volto spento e nordico. Un attaccante su cui il calcio polacco ha puntato tanto. Perché dalletà di 15 anni, il giovane Radoslaw è un bomberino che promette bene. Cresce nel Lodz, dove muove i primi passi tra il 97 e il 2002. Matusiak intriga, si muove bene, qualcuno giura sia la punta del futuro. Ha movimenti alla Van Basten, scrivono. Il ragazzo dai 15 ai 20 anni, nella parentesi al Lodz, segna tre gol. Dopo una girandola di prestiti tra prima e seconda divisione polacca, per farsi le ossa, è il 2004 quando decide di investire concretamente su di lui il Bee#322;chatów, società che nel 2007 ha anche centrato la qualificazione in Coppa Uefa. In tre stagioni, un Matusiak ormai maturo firma la propria esplosione: 30 gol in 78 presenze, numeri importanti per il calcio polacco. Tanto che il c.t. Leo Beenhakker non perde tempo nel convocarlo in nazionale. Il ragazzo è in rampa di lancio, gli osservatori europei specialmente nella sua ultima annata al Bee#322;chatów lo monitorano con attenzione. Radoslaw ha compiuto da pochi giorni 25 anni quando arriva finalmente la chiamata dallEuropa che conta. E il gennaio del 2007, il Palermo decide di investire su di lui. Linfortunio di Amauri pesa tanto per Guidolin. E allora Zamparini sceglie linvestimento su Matusiak, la punta polacca che fa parlare di sé. Al Bee#322;chatów vanno circa 2 milioni di euro, Matusiak firma un contratto per tre stagioni e mezza. E arriva a Palermo quasi in pompa magna. Per Radoslaw è loccasione della vita. Per il club la scommessa è totale, il ragazzo incanterà più fuori dal campo che dentro. Già dalla conferenza stampa di presentazione, tutto un programma: Matusiak si paragona per caratteristiche a una via di mezzo tra Ibrahimovic e Van Basten, sotto gli occhi della moglie che osserva la conferenza. Mentre il Palermo fa sapere che sul giocatore cera anche il Villarreal come diverse società europee pronte a prenderlo. Tra queste, il padre-manager di Matusiak aveva rivelato di un Aston Villa interessato. Insomma, Radoslaw incuriosisce il presidente Zamparini, il Palermo e tutti i suoi tifosi. La punta polacca, però, è molto più sfrontata davanti a microfoni che in campo. Guidolin parlerà di problemi di comunicazione, in realtà il verdetto del campo è agghiacciante. Lesordio in Serie A è in un Palermo-Milan di fine febbraio, lallenatore lo getta nella mischia. Matusiak è un fantasma. Papà Januzs osserva gli allenamenti e chiede perché suo figlio non giochi mai. La situazione diventa paradossale, i sei mesi di Radoslaw a Palermo passano dal tutto al nulla. Una matricola che diventa meteora. Matusiak totalizzerà altre due presenze, una da subentrato nel derby contro il Messina, laltra alla terzultima giornata contro lAscoli già retrocesso, a metà maggio. Incredibile ma vero: il Palermo crolla e perde 3-2, la meteora Radoslaw trova la via del gol. Il triste messaggio di addio di una punta che doveva essere un mix tra Van Basten e Ibrahimovic. E invece, è stato semplicemente un flop. Alla fine del calvario durato sei mesi, il contratto triennale diventa carta straccia. Il Palermo, però, riesce a chiudere unoperazione economicamente vantaggiosa: per Matusiak si fa avanti lHeerenven, la cessione viene conclusa a più del doppio rispetto a quel milione e ottocentomila euro spesi per portarlo in Italia. La lezione palermitana non era bastata, evidentemente. Perché Matusiak anche in Olanda delude: 10 presenze e 2 gol in 6 mesi, ritorno in Polonia a gennaio con la formula del prestito, al Wisla Cracovia. Intanto, Radoslaw ha perso la nazionale e anche a Cracovia segna la miseria di sole 2 reti. A fine stagione, nel 2008, pensa al ritiro. Vuole diventare uomo daffari, ma la voglia di giocare è ancora tanta. Alla caccia di un riscatto che non arriverà mai più. Tra Widzew e#321;óde#378;, Cracovia e lavventura allAsteras Tripoli dello scorso anno, Matusiak segna 9 reti in 4 anni. Il prospetto che incantava la Polonia e si era preso la nazionale, ormai, è involuto in se stesso. Una parabola discendente che parte dalla terra polacca e arriva a Palermo. E la storia di Radoslaw Matusiak: uando un mix tra Ibra e Van Basten, in realtà, non è altro che una meteora ".
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Di Marzio: “La storia di Radoslaw Matusiak”
Mediagol.it vi propone un lungo articolo pubblicato sul blog del giornalista Gianluca Di Marzio sulla storia tribolata dellex attaccante del Palermo Radoslaw Matusiak. "Dalla Polonia alla Sicilia. E.
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