senza categoria

Del Neri: “Vittoria meritata, ora si può sognare..”

L’allenatore della Sampdoria, Luigi Delneri, ai microfoni di Sky Sport, alla fine dell’incontro di Genova, vinto sulla Juventus. Cosa la rende più felice? Il ritorno di Cassano, la.

Mediagol8

L’allenatore della Sampdoria, Luigi Delneri, ai microfoni di Sky Sport, alla fine dell’incontro di Genova, vinto sulla Juventus. Cosa la rende più felice? Il ritorno di Cassano, la prestazione, la classifica? “Tutto, tutte queste cose. La squadra ha fatto una prestazione di alto livello, di grande attenzione, contro una squadra molto importante. La squadra ha ampiamente meritato questa vittoria, per lo meno, per quello che ho visto sul campo”. Sul piano dei numeri, non la influenzava il fatto di non aver mai battuto la Juventus? “Non mi spostava, mi fa piacere ma, a parte la vittoria, mi fa piacere come l’abbiamo ottenuta, al di là del gol, abbiamo avuto parecchie occasioni da gol, abbiamo concesso poco alla Juventus. La sqadra ha meritato, l’hanno meritata i ragazzi, per il lavoro che fanno, per quello che stanno sviluppando, hanno meritato ampiamente questo momento magico, ne senso che stiamo vivendo un momento importante, che ci mantiene con i piedi per terra. Siamo orgogliosi di fare questo, per la nostra gente, per la città”. Cosa c’è stato in quell’abbraccio con Cassano, al di là della soddisfazione per il gol? “Lo faccio con tutti. Sono contento per lui,perché oggi ha fatto una prestazione all’altezza delle sue qualità. Non era al top della forma, però, ha corso, ha lottato, ha aiutato la squadra, si è fatto fare dei falli, non è stato mai rilassato ed è uscito perché aveva male ai polpacci. Ha lavorato bene in questo lungo periodo. Questo è il giocatore che io voglio, non quello di prima. Adesso si, mi sembra che sia un giocatore che può far fare la differenza alla Sampdoria da qui alla fine”. Ha trovato nella Juventus una squadra fragile? “Non lo so. Basti pensare che l’Inter che nelle ultime sette partite ha vinto una sola volta. Quindi, è un campionato molto indecifrabile. Anche noi siamo usciti da un periodo non bello. Noi abbiamo i nostri obiettivi, come quello di lanciare dei giovani, come Testardi stasera, che ha fatto una bella apparizione. E’ un 90. Abbiamo da far vedere che possiamo giocare bene da squadra, che abbiamo giocatori importanti all’interno che possono fare la differenza. Per quello che conta, al di là del gol di Cassano, è stato fantastico per precisione, per volontà, e mi è piaciuto, Cassano, proprio per lo spirito giusto che ha avuto per entrare in questa squadra. Questo è il Cassano che noi vogliamo. Se noi abbiamo questo tipo di giocatore, che va dentro, che sa farsi apprezzare per il lavoro, per la qualità, penso che la Sampdoria possa avere un futuro molto importante”. Un Cassano decisivo e determinante: come ha fatto a ricucire lo strappo? “Non è stato determinante Cassano, è stata determinante la squadra. E’ stato determinante per il gol che ha fatto. Ma se lo faceva Pazzini, oppure Testardi, per me era uguale. Lui è un grande campione, oggi ha dimostrato quello che può fare, la differenza che può fare. Questo è il giocatore che voglio, che ha voglia di imporsi, ce ha voglia di dimostrare quello che sa fare. Questa è la figura che io mi aspetto da lui, sempre, continuamente. L’scita dal campo è stata una decisione tecnica, che un allenatore ha il dritto di prendere. Lui ha capito, probabilmente, quel tipo di atteggiamento, che non è per niente spocchioso da parte mia, ma è dovere di un allenatore difendere il gruppo e di aspettare che questo giocatore importante, torni ad essere un giocatore vero. Lui ha capito, ha lavorato in questi ultimi 20 giorni dopo la Lazio. Oggi ha anche lavorato, non ha solo giocato, non ha giocato per se stesso. Quello che io voglio, è che lui prenda per mano la squadra, come Pazzini, come Palombo, che la porti dove meritano le loro qualità. Spero continui ad essere questo”.