Ai microfoni di Sky Sport, nel post partita di Roma-Chievo 2-0, il centrocampista giallorosso Daniele De Rossi. La fiamma che si era accesa a Napoli e a Bologna non si è spenta dopo la sosta. Sì, è stato evidente oggi. E bello ripartire così, a volte ci siamo ammosciati dopo un paio di vittorie, è successo spesso in questo campionato. Invece, continuare con questo piglio e con questo gioco, secondo me, è fantastico. Era importantissimo, a parte la classifica. Abbraccio con Luis Enrique. La squadra gioca a meraviglia. Questo è un allenatore che non è stato fortunato in questo primo anno di Roma perché avrebbe potuto avere qualche punto in più e perdere qualche partita in meno. Soprattutto con il Genoa o al derby. Con un pizzico di fortuna in più, avremmo potuto portare a casa il bottino pieno. Sul discorso del saluto, è come fa con tutti i giocatori. A parte questo saluto, penso di avere un ottimo rapporto con lui. E inutile che mi ripeta sempre, ma mi trovo veramente da Dio con lui. Hai già deciso se il tuo futuro è alla Roma? La standing ovation di oggi non è legata al mio futuro, ma al fatto che sono uscito per la prima volta, non so, negli ultimi due anni? Sono uscito e mi hanno applaudito, poi il rapporto che abbiamo nasce da una dozzina di anni. Per il resto, continuo a non parlarne e ad avere delle idee molto, molto chiare, sempre più chiare. Continuo a lavorare come sto facendo perché mi sto togliendo delle grandissime soddisfazioni. Che significa avere le idee chiare? Significa essere consapevoli di quello che si dice e non si dice, perché in una città così, una virgola in più scatenerebbe quello che non voglio scatenare. Cè unattenzione mediatica che a me, non dico che mi spaventa perché sono sereno, ma fa impressione. Sono uno che se non sta sulle prime pagine dei giornali o in servizi da dieci minuti su Sky Sport 24, campa benissimo lo stesso.
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De Rossi:”Roma gioca meraviglia.Mio futuro chiaro”
Ai microfoni di Sky Sport, nel post partita di Roma-Chievo 2-0, il centrocampista giallorosso Daniele De Rossi. La fiamma che si era accesa a Napoli e a Bologna non si è spenta dopo la.
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