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Criscito: “Ecco cosa ci ha detto Lippi spogliatoi”

Domenico Criscito ai microfoni di Sky Sport dopo Italia-Paraguay 1-1. Come sei arrivato a giocare titolare? In allenamento cerco sempre di dare il massimo e mi alleno al 100%. Stamattina il mister.

Mediagol8

Domenico Criscito ai microfoni di Sky Sport dopo Italia-Paraguay 1-1. Come sei arrivato a giocare titolare? In allenamento cerco sempre di dare il massimo e mi alleno al 100%. Stamattina il mister mi ha comunicato la sua scelta ed ero felicissimo. Sono contento della mia partita e della gara della squadra. Sono giovane e devo farmi trovare sempre pronto quando il mister mi chiama in causa. Ti sei tra quelli che dicono che questo risultato va stretto o tra quelli che dicono che l’Italia doveva comunque vincere con il Paraguay? L’Italia doveva vincere perché abbiamo dimostrato di essere superiori. Il Paraguay ha avuto una sola occasione da gol, la partita l’abbiamo fatta noi. Però ci teniamo questo pareggio e ora le prossime due partite saranno fondamentali. Ci racconti qual è stato il discorso di Marcello Lippi nello spogliatoio? Il mister ci ha chiesto di giocare con il cuore perché il nostro è un grande gruppo e anche oggi l’abbiamo dimostrato. Dopo lo svantaggio ci abbiamo messo il cuore e alla fine abbiamo ottenuto il pareggio. Quando hanno tremato le sue ginocchia? Al momento dell’inno nazionale un po’ di emozione c’era. Accanto a me c’erano giocatori di grande esperienza che mi hanno aiutato a superare questa emozione. La dovevo superare perché era una partita molto importante per me. Stasera potevi spingere di più o hai dato il massimo? Il mister chiedeva di spingere una volta a me e una a Zambrotta perché loro rimanevano in attacco con due punte e dovevamo rimanere in tre dietro. Vuole che restiamo tre contro due perché il due contro due in difesa è pericoloso. Però ho spinto tanto e mi sentivo bene con le gambe, sono molto contento. Hai pagato Sculli, che all’inizio dell’anno ti aveva detto che saresti andato al Mondiale? Era la scommessa dell’esordio in Svizzera. Ho pagato un orologio quindi basta (ride).