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Cor Sport: “Yacob il nome giusto per Palermo”

Quando si parla di calciomercato sudamericano il Palermo è lassoluto protagonista. La società rosa si prepara a rinnovare la sua tradizione nella scoperta dei giovani emergenti del.

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Quando si parla di calciomercato sudamericano il Palermo è lassoluto protagonista. La società rosa si prepara a rinnovare la sua tradizione nella scoperta dei giovani emergenti del calcio argentino. Giovani di belle speranze che a Palermo possono trovare il giusto trampolino di lancio. Il patron Zamparini, coadiuvato dal diesse Walter Sabatini, sembrerebbero vicino allacquisto di un altro giocatore latino che dopo Pastore, Garcia, Hernandez, Pinilla e Muñoz, porterebbe allingrandimento della colonia sudamericana. Il "Corriere dello Sport" ha voluto omaggiare la politica di prospettiva del Palermo, puntando gli occhi sullultimo nome caldo quello del centrocampista Claudio Yacob. Ecco quanto messo in evidenza dalla redazione di "Mediagol.it". "Concreto e diligente, è un centrocampista - si legge nellarticolo - che fa girare il motore di una squadra. Ha un tiro potente dalla lunga distanza, però il suo raggio d’azione è a ridosso della difesa. Soprannominato El Flaco, il magro, è considerato nel suo Paese uno dei giovani di maggiore prospettiva. Scelte vincenti, quelle di Zamparini e del diesse Walter Sabatini, che hanno avuto anche l’intuizione di puntare su Javier Pastore, trequartista geniale, che solo un anno fa era una promessa dell’Huracan e oggi fa parte della nazionale argentina: è stato convocato da Diego Maradona per il Mondiale in Sudafrica e ora rientra nei piani del nuovo ct Sergio Batista. Yacob è un centrocampista completo: cura con attenzione la parte difensiva, fa pressing, recupera tanti palloni, si muove davanti all’area di rigore, garantisce peso specifico anche nell’organizzazione della manovra con passaggi semplici e ordinati. Può giocare accanto a Liverani, dedicandosi alla fase di filtro, e può sostituirlo in caso di emergenza. E’ un 1987, ha compiuto 23 anni lo scorso 18 luglio e ha sempre indossato la maglia del Racing di Avellaneda (102 presenze e 4 gol), dove si è imposto vicino a un altro baby di livello, Franco Zuculini, appena ingaggiato in prestito dal Genoa e di proprietà dell’ Hoffenheim. Yacob è stato uno dei protagonisti del Mondiale Under 20 vinto dall’ Argentina nel 2007 con Maximiliano Moralez, Gabriel Mercado, Gonzalo Garcia, Ariel Sanchez e Sergio Romero: in Canada realizzò anche un gol nella semifinale contro il Cile (3-0). E’ un giocatore di personalità, che a volte si sacrifica e svolge una parte quasi oscura, ma sicuramente preziosa: può dare equilibrio e sostanza a una squadra. E’ puntuale nelle chiusure e negli appoggi, cerca sempre la soluzione più logica: nel Palermo, sotto la guida di Delio Rossi, avrebbe l’opportunità di proseguire la sua crescita. Ha forza atletica e grinta, si esalta nei contrasti, spesso prova le chiusure in scivolata. Aiuta i compagni della difesa in occasione dei calci piazzati: può contare su una buona elevazione. Claudio Ariel Yacob è alto un metro e 81 per un peso-forma di 73 chili. E’ un prodotto delle giovanili del Racing, anche se da bambino – all’età di dodici anni – era stato tesserato dal Boca Juniors. Ma era ancora piccolo e a Buenos Aires aveva nostalgia dei genitori, rimasti a Carcaranà, nella provincia di Santa Fe. Una situazione che lo aveva spinto a lasciare il Boca e a ritornare a Carcaranà, dove ha continuato a giocare nel Villa Bosch. Più avanti, nel 2001, è entrato nel vivaio del Racing, con il quale ha conquistato due titoli a livello giovanile, portando al braccio sempre la fascia di capitano. Ha debuttato nel calcio professionistico l’8 novembre del 2006 contro il Banfield (2-3), quando sulla panchina del Racing c’era Juan Manuel Llop. Concreto e diligente, Yacob è un centrocampista che fa girare il motore di una squadra. Ha un tiro potente dalla lunga distanza, però il suo raggio d’azione è a ridosso della difesa. Ha il pregio di far ragionare i compagni nei momenti cruciali di una partita, ha carattere e freddezza: sotto il profilo tattico è un giocatore che rispetta in pieno le indicazioni dei suoi allenatori. E’ disciplinato e affidabile. E’ il leader del Racing, che dal 2009 è guidato da Miguel Angel Russo, 54 anni, ex centrocampista dell’Estudiantes (418 presenze e 11 gol) e della nazionale argentina (17 partite e una rete).