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CATANIA:LO MONACO ATTACCA SISTEMA CALCIO

Attacco al sistema, non alla Roma, non agli errori arbitrali. Il Catania va dritto al punto e sfoga la propria rabbia dopo la sconfitta (4-2) dell’Olimpico. Durissimo l’amministratore.

Mediagol8

Attacco al sistema, non alla Roma, non agli errori arbitrali. Il Catania va dritto al punto e sfoga la propria rabbia dopo la sconfitta (4-2) dell’Olimpico. Durissimo l’amministratore delegato, Pietro Lo Monaco oggi nel corso di una conferenza stampa indetta dalla società. “La nostra non è un’accusa nei confronti della Roma, con la cui società abbiamo buoni rapporti. Non è un voler sindacare quelle che sono le decisioni seppur errate della terna arbitrale. Non contestiamo il gol del pari della Roma che è avvenuto nel corso di un’azione viziata da un cross effettuato mezzo metro fuori, né che sul 2-2 sia stato fischiato un fuorigioco a Lopez, che era in posizione regolare. Né che il 3-2 della Roma fosse in chiaro fuorigioco”. Dunque il Catania punta il dito sulla sudditanza psicologica che colpisce la terna arbitrale. “Quello che ci ha indisposto è che lo stesso guardalinee che aveva dato il gol al Catania, regolare (Silvestre) facendo il proprio mestiere. E’ stato ingiuriato pesantemente con offese (figlio di p...) e ha fatto finta di non sentire, ha condizionato pesantemente il suo lavoro. Lo stesso guardalinee non ha visto il fuorigioco di Vucinic in occasione del 3-2, ha visto il fuorigioco di Maxi, non ha visto il cross fuori da Riise. Non ci stiamo a vivere nel sistema bacato del calcio. Se il signor Nicchi dice che la sudditanza non esiste, sbaglia. Chi ci va di mezzo sono le piccole società, è un andazzo che non possiamo accettare, come non accettiamo tutte le ammonizioni comminate a noi e risparmiate agli avversari. Sappiamo che siamo una voce fuori dal coro, qualcuno si sentirà toccato, ma abbiamo gli stessi diritti delle grandi”. Lo Monaco attacca a tutto braccio: “Le grandi hanno i loro obiettivi, noi i nostri, con i tre punti di ieri, e il campo ha detto che il Catania meritasse di vincere, saremmo stati ottavi in classifica”. Il Catania pagherà 5 mila euro di multa, il presidente Pulvirenti è stato inibito fino al 31 gennaio, Lo Monaco ammonito con diffida: “Ho detto al quarto uomo di andare negli spogliatoi invece di sedare gli animi che erano già agitati. Era tutto sotto controllo. Con la Roma società abbiamo buoni rapporti, ma se un giocatore dice tre volte figlio di…non possiamo accettarlo”.