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CASSANO”Già chiesto scusa,io voglio restare ma..”

In unintervista rilasciata a Premium Football Club, trasmissione in onda sul digitale terrestre di Mediaset, Antonio Cassano torna a spiegare le sue ragioni e i motivi che hanno portato alla burrasca.

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In unintervista rilasciata a Premium Football Club, trasmissione in onda sul digitale terrestre di Mediaset, Antonio Cassano torna a spiegare le sue ragioni e i motivi che hanno portato alla burrasca in casa Sampdoria. "Ho avuto un diverbio con il presidente Garrone. Sono volate parole grosse e io giustamente mi assumo le mie responsabilità, gli ho chiesto scusa perché sono più giovane e non devo mancare di rispetto a una persona a cui voglio bene. Chiedo scusa al presidente davanti a tutta Italia, per i toni che ho usato - ha iniziato il barese - Già il giorno dopo cè stato un chiarimento: ho parlato al telefono con il presidente e mi ha detto che dovevo chiedere scusa davanti a tutta la squadra. Lho fatto giovedì, poi però se ne sono usciti con qualcosa da farmi firmare e io non voglio firmare nulla. Più di chiedere scusa non so che fare, mi stanno facendo passare come un terrorista: erano tre anni che non facevo mezza cosa e appena succede un imprevisto mi fanno passare come un terrorista", lamenta Fantantonio, che poi precisa: "Non è tutto vero quello che si è letto sui giornali: non ho mai detto al presidente vecchio di m. Non mi permetterei minimamente. Questa è lunica cosa che mi ha fatto veramente arrabbiare, ma non è questa la sede opportuna per tutelare la mia immagine, lo farà il mio avvocato in altri uffici. E poi non mi è mai passato per la mente di lasciare il calcio, è la cosa che so fare meglio, la mia passione". Inevitabile non parlare del suo futuro. "Io voglio assolutamente rimanere alla Sampdoria, lho detto, lo ripeto e lo dirò sempre. Fin da subito ho scelto Genova e ora continuo a pensare che voglio giocare e chiudere la carriera qui. Ho fatto cose fantastiche in questi quattro anni, nessuno può dire il contrario e mi sono sempre comportato bene tranne qualche sbaglio che può commettere chiunque. Ma ho dato tanto alla Sampdoria", rivendica. "Il presidente Garrone - prosegue - è una persona importante: quando si parlava della Fiorentina ho deciso, come sempre con la mia testa, di rimanere, però Garrone è stato molto importante in questa mia decisione: non voleva che andassi via, mi ha detto parole importanti e sono rimasto. Per un diverbio non si può arrivare a tanto, ma se la società vuole andare avanti diversamente che lo dica senza problemi". Cassano ha anche parlato di Cesare Prandelli, ct azzurro. "Mi ha telefonato e lo ringrazio per le belle parole che mi ha detto, però naturalmente ci sono delle regole in Nazionale e se ho sbagliato è giusto che paghi. Ho chiesto scusa anche a lui perché lho messo in difficoltà visto che aveva puntato su di me. Spero che questa situazione si possa recuperare e io tornare in Nazionale - ha aggiunto il barese - Supererò questo momento, come ho sempre fatto nella mia vita. La mia situazione privata? Posso dire che cè un po di ansia per questa situazione che mi porterà ad aprile a diventare padre: Carolina non sta passando dei giorni tranquilli e questo, sommato ad un po di nervoso per affari miei, mi ha portato ad esagerare, come faceva il vecchio Cassano. Il bambino potrebbe essere un maschio, ma bisognera aspettare una decina di giorni per avere lufficialità".