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Cagni:”Certi patron dovrebbero difendere i mister”

Niente di nuovo a Palermo, saluta Gasperini e arriva il nuovo allenatore Malesani, ma alcuni tecnici non ci stanno e condannano l'operato di alcuni presidenti che trovano nell'esonero la soluzione di.

Mediagol8

Niente di nuovo a Palermo, saluta Gasperini e arriva il nuovo allenatore Malesani, ma alcuni tecnici non ci stanno e condannano l'operato di alcuni presidenti che trovano nell'esonero la soluzione di tutti i problemi. A pensarla così, è Gigi Cagni, che intervistato da Tuttomercatoweb in merito all'allontanamento di Gasperini ha dichiarato. "Il discorso è sempre lo stesso, i presidenti devono imparare a scegliere l'allenatore e a sostenerlo e difenderlo fino all'ultimo. Una volta scelto, non può essere mandato via in modo leggero. Un tecnico non può essere mandato via alle prime avvisaglie, anche perché il campionato italiano è difficile. Non è una novità che nel nostro campionato si continui a cambiare. Se ti senti solo è terribile, e l'allenatore per gran parte è sempre solo. Ma si assiste ad un vero e proprio massacro, noi siamo uomini, non macchine. È più facile mandare via un allenatore dando retta ai giocatori che prendersi delle responsabilità. È un errore fatto a monte, i giocatori hanno più valore. La cosa avvilente che sta accadendo, per me totalmente sbagliata, è che i presidenti e i media danno una bassa percentuale all'importanza degli allenatori. Sono convinti che l'allenatore conti poco e che quindi per sceglierli non ci vada speso troppo tempo. Questa è una grossa contraddizione, è come se nelle loro aziende al manager di riferimento dessero un'importanza relativa. Purtroppo il calcio è diventata un'azienda atipica e, guarda caso, non stiamo attraversando un grande periodo. Sarebbe il caso di fermarsi e riflettere".