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BUFERA DI PRIMAVERA Nei sondaggi i tifosi chiedono certezze e serenità al Presidente Zamparini

Cè un po di confusione. Lambiente non è sereno, lesonero di Rossi ha accentuato la crisi, larrivo di Cosmi non ha cambiato niente, la sconfitta a Catania ha riacceso le polemiche, urla.

Mediagol8

Cè un po di confusione. Lambiente non è sereno, lesonero di Rossi ha accentuato la crisi, larrivo di Cosmi non ha cambiato niente, la sconfitta a Catania ha riacceso le polemiche, urla prima della partita negli spogliatoi rosanero, Miccoli nel derby non gioca, Pastore va in campo e gioca male, Liverani lascia lo stadio, i tifosi contestano, torna Delio, Zamparini risponde piccato alle critiche di un tifoso, Cosmi accusa Zamparini per la partita di Catania, Zamparini dice che non ha colpe, il Capitano continua a restare in silenzio. E i tifosi, spettatori non paganti, si scatenano con i loro commenti. Nel sondaggio proposto da Mediagol.it sulla crisi del Palermo il responsabile numero uno è risultato essere proprio il presidente Maurizio Zamparini. Zamparini 68,28% La squadra 24,60% Dirigenti Sagramola e Micciché 3,80% Cosmi 2,47% Rossi 0,85% Nel secondo sondaggio, invece, è stato chiesto ai lettori se veramente Zamparini fosse il "male" di questo club. I risultati dicono più o meno 60% NO e 40% SI (il sondaggio è ancora in corso). Dunque più della metà dei votanti assolve Zamparini, ma il dato preoccupante è quel 40%. Mai il tifoso rosanero si era spinto così oltre verso colui che ha riacceso la luce della Serie A al Palermo. Come ha detto lo stesso presidente: Zamparini è questo, prendere o lasciare. Il fatto è che una parte di tifoseria lo sta prendendo in parola e sta "lasciando". E una cosa che non fa bene al Palermo, non fa bene alla città e non fa bene alle tasche di Zamparini. Dopo il botta e risposta con Cosmi a mezzo stampa, Zamparini ha chiesto in qualche modo credito ai suoi vecchi tifosi. Vuole essere creduto e spera che lo faccia anche larrabbiato capitan Miccoli. Ma ormai è sempre più netta la risposta di una parte di tifoseria che chiede certezze. Fatti e non parole, un progetto con la "P" maiuscola che passi come prima cosa dal prossimo calciomercato e da una programmazione seria e ponderata dove prima di vendere sia necessario comprare giocatori di qualità, dove la pazienza del presidente con i suoi allenatori venga messa in cima ad ogni cosa. Senza questi presupposti il Palermo sarà ancora una volta penalizzato, prima che dai risultati del campo, dalla risposta del pubblico che minaccia di non abbonarsi se non dopo che la squadra sarà completa e ritenuta allaltezza di una piazza come Palermo. di Sarah Castellana