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Aronica: “Pronto a querelare accuse infamanti”

"Ho preso atto di quello che hanno scritto i giornali ho già parlato con i miei legali e aspetto di confrontarmi con loro per scegliere quale strada seguire. Non sono a Palermo, per cui mi.

Mediagol8

"Ho preso atto di quello che hanno scritto i giornali ho già parlato con i miei legali e aspetto di confrontarmi con loro per scegliere quale strada seguire. Non sono a Palermo, per cui mi hanno solo raccontato quello che dicono i media. Preferirei non fare dichiarazioni pubbliche e vedere prima con i miei occhi quello che è stato scritto, ma sono pronto a querelare chi ha messo in giro queste accuse infamanti. La mia chiave di lettura per le nostre esclusioni è che l Ascoli assieme a me, Brienza e Montalbano aveva messo fuori in quel periodo in tutto sette giocatori. Si trattava di calciatori in scadenza di contratto o in prestito che sarebbero stati ceduti a fine stagione. La società prese quella decisione a prescindere dalla partite che si sarebbero giocate". Sono le dichiarazioni rilasciate in esclusiva a La Repubblica la scorsa settimana da Salvatore Aronica, oggi difensore del Napoli, anche lui chiamato in causa dalle confessioni di Marcello Trapani.Aggiornamento 19.45enbsp;“Ho appreso dalla stampa di essere indagato dalla Procura della Repubblica di Palermo per il reato di frode sportiva relativo alla partita di calcio Ascoli-Palermo della stagione sportiva 2002-2003. Sono assolutamente estraneo ai fatti che mi vengono contestati e comunico di aver dato mandato ai miei legali di verificare se ricorrano gli estremi del reato di calunnia in mio danno”. Con queste parole, Salvatore Aronica,enbsp; attraverso un comunicato affidato ai suoi avvocati, ha commentato la notizia data dal Giornale di Sicilia della sua iscrizione nel registro degli indagati dalla Procura di Palermo dopo le dichiarazioni di Marcello Trapani, lavvocato dei boss Lo Piccolo, che da qualche giorno sta collaborando con gli inquirenti.enbsp;