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Parma-Sampdoria, Giampaolo: “Avversari motivati, noi meno. Non rimprovero nulla, siamo cresciuti”

Parma-Sampdoria, Giampaolo: “Avversari motivati, noi meno. Non rimprovero nulla, siamo cresciuti”

Le dichiarazioni del tecnico blucerchiato Marco Giampaolo alla vigilia di Parma-Sampdoria

Mediagol22

La Sampdoria non può più sperare in un posto in Europa.

Il tecnico Marco Giampaolo, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della trentacinquesima giornata del campionato di Serie A, ha parlato del momento che i suoi stanno vivendo:

"Quando svanisce un obiettivo, quando si è fuori dai giochi, hai meno motivazioni. Questo in tutte le cose che fai nella vita, non solo nel calcio. Poi c'è la parte razionale, che deve essere parte di ogni uomo, che è il rispetto per la maglia, per la tifoseria. E se migliorare il punteggio dell'anno scorso deve essere un obiettivo, lo è. L'asticella rispetto allo scorso anno l'abbiamo alzata appositamente perché pensavamo potesse rappresentare un motivo di crescita per la squadra. Un po' l'ho forzata, un po' ho avuto la sensazione di starci dentro a quella situazione, non ho bluffato su quello che era il percorso della squadra. Ho alzato l'asticella prima perché ritenevo fosse producente per tenere alto il livello di autostima e creare condizioni psicologiche e mentali di ambire a quel tipo di obiettivo. Tant'è che spesso ho ribadito che l'obiettivo era stare in corsa fino all'ultimo perché sapevo le regole del gioco, cioè che quando l'obiettivo viene meno mancano le motivazioni. La Samp ha fatto più del suo. Giocare per quell'obiettivo sarebbe stato qualcosa di straordinario. Io non ho niente da rimproverare a nessuno. Per me era la possibilità di coronare un lavoro partito tre anni fa: per me personalmente e per i calciatori, per certificare una crescita che comunque c'è stata. La squadra è stata più equilibrata. Qualcosa manca ed è un'analisi che faremo con la società. Ci siamo dati appuntamento nell'ultima settimana prima della fine del campionato, fra Chievo e Juve, e lì faremo il punto, ci ragioneremo sopra".

L'allenatore blucerchiato, inoltre, si è espresso a proposito della sfida di domani pomeriggio contro il Parma:

"E' un avversario che cerca l'aritmetica salvezza, ma l'ha quasi raggiunta. E' una neo promossa ma ha fatto un buon lavoro e il merito va all'allenatore e alla programmazione. Io mi aspetto un Parma motivato perché poi quando devi raggiungere la salvezza sei motivato. Poi vedremo che partita sarà. Mancano quattro partite e sceglierò di volta in volta. Cambierò per capire, dal portiere all'attaccante. Caprari sta meglio. Non so se domani partirà dall'inizio o a gara in corso. Domani qualche punto interrogativo nella condizione ce l'ho. Come nel caso di Barreto. Ferrari raccoglie, come solitamente accade nelle squadre, il frutto del lavoro e dell'abnegazione, è stato un giocatore esemplare. E' un elemento di affidabilità. Quagliarella? Io spero sia motivato per raggiungere questo obiettivo insperato alla vigilia, ma è un obiettivo personale. Il che significa che quando l'obiettivo è personale ci tiene il giocatore stesso".