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PALERMO-SAMPDORIA, LE PAGELLE DI MEDIAGOL

PALERMO-SAMPDORIA, LE PAGELLE DI MEDIAGOL

Di Fabrizio Anselmo.

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Di Fabrizio Anselmo

Il canovaccio è lo stesso dell’anno scorso: Palermo compatto, trame strette, centimetri e muscoli a spezzare ogni velleità degli avversari, poi una rete e gestione della partita. La differenza è che quest’anno non si vince col solo fisico, gli avversari hanno tutt’altro spessore, serve tanto fosforo e cinismo sotto porta. Migliore in campo Dybala, vero e proprio ago della bilancia. Bentornato campionato.

SORRENTINO 6,5 impeccabile negli anticipi e sulle uscite, non ha colpe nel gol di Gastaldello che ha il tempo persino di pensare all’esultanza prima di concudere a rete.

MUNOZ 6,5 fisicamente imbattibile, sbaglia qualcosa in fase di impostazione ma riesce a trovare sempre i tempi giusti. A differenza di due anni fa, non è impulsivo negli interventi ed evita tanti falli inutili che in passato sono costati punti preziosi. Faro.

TERZI 6,5 l’intelligenza di un giocatore sta anche nell’adattare i propri limiti alle caratteristiche dell’avversario. Così Terzi evita lo scontro fisico e gioca costantemente d’anticipo su Okaka che tocca pochi palloni davvero pericolosi.

ANDELKOVIC 6 più statico del solito, risente ancora del carico della preparazione. Lo sloveno si vede poche volte ma riesce a tenere la difesa in linea, togliendo metri preziosi alla corsa degli attaccanti blucerchiati.

PISANO 5 tanta corsa, spesso a vuoto, e tanti traversoni, quasi sempre regalati agli avversari. Corretti questi “dettagli”, potrà essere uno dei più positivi dei rosa, ma al momento se ne può solo apprezzare la dedizione e l’impegno profuso. Sul gol del pari non è esente da colpe.

BOLZONI 5,5 più in ombra rispetto ad altre partite, prova a dare copertura a Rigoni finendo per uscire fuori dalle zone nevralgiche del gioco. Appena l’ex Chievo esce, torna a farsi vedere anche in fase offensiva, ma le sue conclusioni sono fuori da ogni logica.

RIGONI 5,5 schierato per dare qualità a centrocampo, sembra l’ennesimo mastino della mediana, finendo per sbagliare l’approccio al match. Ci sarà tempo per entrare negli ingranaggi del Palermo, la certezza è che serve fosforo, non muscoli. Rimandato, non bocciato.

  • NGOYI (dal 26' s.t.) 6 entra per fare densità e sporca tutti i palloni della Samp, che si trova davanti un vero e proprio muro. Non fate l’errore di pensare che non sia valido tecnicamente, in Serie A saprà stupire anche i più scettici.

    BARRETO 6,5 partita perfetta fino al 70’, poi perde di lucidità e sbaglia appoggi, tempi e posizioni. Il gol del pari è una topica condivisa con Pisano: a Gastaldello è bastato un movimento per spiazzare due giocatori e battere indisturbato Sorrentino.

    DAPRELÀ 6 il Palermo si muove soprattutto sul fronte sinistro e lo svizzero risponde sempre presente, fin quando la stanchezza non prende il sopravvento. Prestazione convincente, ma serve più precisione.

    VAZQUEZ 6,5 sarà pure lento, ma per togliergli la palla o sei un compagno che riceve un passaggio o, se sei un avversario, devi ricorrere al fallo. Peccato per la poca lucidità sotto porta.

  • BENTIVEGNA (dal 93’) benvenuto in Serie A.

    DYBALA 7 tenere Belotti in panchina non è facile, ma gli allenamenti li dirige il maestro Iachini, quindi ci sarà un motivo se l’argentino continua a essere l’unica punta del 3-5-1-1 rosanero. Gol, tanta corsa al servizio della squadra, qualche magia per deliziare il pubblico: la Serie A sembra il suo habitat naturale. Adesso serve continuità.

  • BELOTTI (dal 75’) S.V. quindici minuti per capire chi sono i ‘cacciatori di stinchi’ della Serie A, ma ‘paura’ è un termine che non fa parte del DNA del gallo. Ok, l’approccio è giusto.

    IACHINI 6,5 riparte con dieci/undicesimi della squadra che ha strapazzato la B nella passata stagione, e passa subito in vantaggio. La differenza è che in Serie A gli avversari sono diversi e il gol è sempre dietro l’angolo. Un pari che serve da lezione.