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Zamparini: “I tifosi del Palermo non sono come quelli della Roma, una volta ricevetti una lettera. Quell’episodio del 2004…”

Zamparini: “I tifosi del Palermo non sono come quelli della Roma, una volta ricevetti una lettera. Quell’episodio del 2004…”

"Come mi sarei comportato di fronte agli ultimi episodi con una parte della Curva della Roma? Io ho la fortuna di essere a Palermo: in undici anni non ho assistito a nessun episodio di violenza. Non.

Mediagol8

"Come mi sarei comportato di fronte agli ultimi episodi con una parte della Curva della Roma? Io ho la fortuna di essere a Palermo: in undici anni non ho assistito a nessun episodio di violenza. Non ci sono di questi problemi. Ma mi ricordo che il primo anno da patron rosanero, arrivò il Cagliari allo stadio Favorita, ora Renzo Barbera. Alcuni tifosi del Palermo iniziarono a gridare e urlare parolacce contro l'autobus dei tifosi sardi. A quel punto io ho raggiunto questi ultras del Palermo e ho detto testuali parole: 'Ragazzi, o la smettete oppure tra cinque minuti io me ne vado e non mi vedete più a Palermo'. E hanno smesso, non l'han fatto mai più. Cioè, è una questione di cultura, gli ultras vanno bene, ma questi tifosi devono capire che diventano famosi non con la violenza, ma con il buon comportamento". A dirlo è Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, intervistato ai microfoni di 'Un Cuore Romanista'. "Io ho ricevuto una bellissima lettera alcuni anni fa da Garrone, presidente della Sampdoria, il quale si è complimentato con me per l'accoglienza avuta dal pubblico rosanero in occasione di un Palermo-Sampdoria, sfida che valeva la Champions, non era per niente insignificante. Anzi. Il giorno dopo, il presidente della Samp si congratulò con me per questa accoglienza - aggiunge il patron rosa da quanto evidenziato da Mediagol.it -. Io ero orgoglioso di questo: ho trasmesso questo orgoglio alla curva. I tifosi della Roma, Roma che è una delle città più belle al mondo, devono essere orgogliosi di dare ospitalità. Io sogno un calcio che diventi così, come lo è il calcio inglese. Basta che noi mettiamo in carcere chi commette illeciti allo stadio e poi vedrete".