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Napoli, senti Di Francesco: “Giocare dopo? Non ci si può appellare a questo. La pecca dei partenopei…”

Napoli, senti Di Francesco: “Giocare dopo? Non ci si può appellare a questo. La pecca dei partenopei…”

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico della Roma: "La pecca del Napoli è stata quella di sentirsi quasi vincitore dello scudetto quando era a -1 dalla Juventus"

Mediagol7

"Contro la Juventus abbiamo fatto un'ottima ora di calcio, pressando e attaccando bene. Non siamo stati bravi però a finalizzare, ci è mancata la lucidità".

Lo ha detto Eusebio Di Francesco, intervenuto ai microfoni di 'Tiki Taka', in onda ieri sera su Italia Uno. Diversi sono stati i temi trattati dal tecnico della Roma: dalla prestazione offerta dalla sua squadra contro la Juventus di Massimiliano Allegri, alle recenti dichiarazioni rilasciate dall'allenatore del Napoli, Maurizio Sarri.

"La nostra gara è stata complessivamente buona, poi è cambiata un po' con l'espulsione di Nainggolan. Allegri e l'importanza del gioco per vincere? Mi piacerebbe arrivare a vincere il campionato attraverso il bel gioco. Non si può però criticare Allegri per quanto fatto in questi anni, per la sua capacità di gestione. È un ottimo allenatore, le sue vittorie parlano per lui. Io sto portando avanti il mio percorso, cercherò di vincere attraverso i miei principi", sono state le sue parole.

SCUDETTO -"Nell'analisi generale la pecca del Napoli è stata quella di sentirsi quasi vincitore dello scudetto quando era a -1 dalla Juventus. I bianconeri sono più pronti da tutti i punti di vista, hanno avuto la lucidità e la freddezza di rimanere tranquilli e sul pezzo. Hanno dimostrato alla fine di meritare questo scudetto".

SARRI ED ERRORI ARBITRALI -"Se incide giocare prima o dopo rispetto alla diretta concorrente? Può condizionare nel finale di stagione. Noi però lo sapevamo e fa parte del gioco, non ci si può appellare a questo. Diventa relativo andarsi ad attaccare a queste cose. Gli errori arbitrali? Sono tutti alibi. Dico sempre alla mia squadra che non mi piacciono i vittimismi. Non condivido la scelta di parlare con l'arbitro né da parte dell'allenatore né da parte del giocatore. Sono contrario all'idea di attaccarsi agli episodi e al sistema", ha concluso Di Francesco.