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SPARARE SULLA CROCE ROSSA Nessuno gioca per perdere, Garcia e lautogol

Di William Anselmo La rabbia è quella che ha mosso gli animi di tanti tifosi. La delusione accompagna il popolo rosanero ormai da quasi un anno e mezzo. Molti hanno smesso di seguire la.

William Anselmo

Di William Anselmo La rabbia è quella che ha mosso gli animi di tanti tifosi. La delusione accompagna il popolo rosanero ormai da quasi un anno e mezzo. Molti hanno smesso di seguire la squadra come una volta perché non ci si diverte più. Come direbbe qualcuno "Mai una gioia!". Quelle rare volte che lo stadio si è riempito, abbiamo assistito a prestazioni che sono diventate lo spot per non tornare la settimana dopo in curva. Eppure abbiamo assistito a dei progressi nelle ultime settimane, con Gasperini la squadra "gira" anche se non porta i tre punti. Dire che contro lInter il Palermo non ha giocato bene è una bugia perché la partita non lha fatta certo la squadra di Stramaccioni. Poi arriva quellautogol che rovina tutto e ti fa imprecare. Una partita buttata al vento, ancora preziosi punti persi. La moviola della domenica ha abituato gli italiani a cercare il colpevole, così agli occhi dei tifosi rosanero, contro i nerazzurri, il nome del colpevole è stato chiaramente quello di Santiago Garcia. Lo sfogo è naturale, è da tifosi, ma non ha senso accanirsi sul singolo come se il problema fosse Garcia piuttosto che Ujkani o Ilicic. In ventiquattro ore abbiamo letto di tutto contro alcuni giocatori del Palermo, ma che colpa hanno questi professionisti se in sede di mercato sono state fatte delle scelte azzardate dalla società? Che colpa ha la squadra se negli ultimi anni sono stati venduti tutti i giocatori più forti e sono rimasti quelli con meno esperienza? Sparare sulla Croce Rossa non serve. Che la squadra sia mediocre lo si sapeva dallestate e il progetto tecnico era chiarissimo anche alla società che ha scelto di intraprendere questa rischiosa e tortuosa strada. Il presidente Zamparini è uno competente, di calcio capisce, quindi sapeva perfettamente che prendendo certe decisioni sarebbe andato incontro a delle stagioni di sofferenze. Probabilmente Zamparini ha azzardato troppo e adesso sarà il "generale" Lo Monaco, come promesso, a mettere le pezze a gennaio con giocatori già formati e desperienza per salvare un patrimonio come la Serie A. E sicuro che nessuno gioca per perdere o per fare brutte figure in campo, e per tornare allepisodio che ha segnato la gara, questa settimana vorremmo puntare lattenzione sul fatto che a Milano si è visto un Palermo ancora in crescita, una squadra viva che ha saputo tenere testa allInter. Lautogol di Garcia? Un neo che ha rovinato, oltre allumore di tanti tifosi, soprattutto la buona prestazione di un ragazzo che dallinizio della stagione si è sacrificato moltissimo (come altri) per dare una mano ad allenatori e compagni, e mettere una pezza agli errori di programmazione della società.