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L’EMPOLI DI TAVANO E BIG MAC FA PAURA: TUTTO SULLA PROSSIMA AVVERSARIA DEL PALERMO

Di Calogero Fazio.

Mediagol8

Di Calogero Fazio

Dopo il mezzo passo falso di Modena, il Palermo sabato sera se la vedrà in casa con l’Empoli. Alla squadra toscana lo scorso campionato, dopo un’ottima stagione disputata durante la regular season, sfuggì la promozione in Serie A nella finale di ritorno dei playoff persa di misura con il Livorno.

Archiviata la parentesi dolorosa dei playoff, gli uomini di mister Sarri si sono gettati a capofitto nel campionato appena cominciato, battendo all’esordio casalingo il modesto Latina con un perentorio 3-1. La società toscana ha mantenuto grossomodo l’intelaiatura dello scorso anno. E questo sarà sicuramente un vantaggio per gli azzurri, soprattutto all’inizio del campionato. Viceversa, il Palermo ha cambiato davvero tanto. E di conseguenza in queste prime uscite fatica a trovare la quadratura del cerchio.

Lo schema prediletto dal tecnico Sarri è il 4-3-1-2. Sulla trequarti è cambiato l’interprete: l’anno scorso ci pensava Riccardo “Ricky” Saponara ad innescare gli avanti empolesi, ma il giocatore è stato fortemente voluto al Milan da Adriano Galliano, che in lui rivede un potenziale nuovo Kaka. E così in estate è arrivato dal Torino il promettente Simone Verdi. Nuovo trequartista ma vecchio duo di attaccanti: in avanti fa scintille la premiata ditta Maccarone-Tavano. A far rifiatare i due, non più giovanissimi, ci pensa Levan Mchedlidze, che, dopo tanti anni di militanza, ad Empoli è praticamente di casa. La difesa è un solido fortino capitanato dal diligente portiere Bassi. È vero che è partito il talentuoso Vasco Regini (gli addetti ai lavori lo paragonano al Chiellini dei primissimi anni) passato alla Samp di Delio Rossi, ma al suo posto è arrivato Daniele Rugani, ex difensore della Primavera della Juventus di cui si dice un gran bene. Sulla linea mediana, invece, a fare da schermo si segnala il trio di stantuffi inesauribili Moro-Valdifiori-Croce. Ad Empoli nulla è lasciato al caso.

Un capitolo a sé meritano i tanti ex di Palermo-Empoli. Tutti di parte empolese. Nativo di Empoli è il terzo portiere rosa, Andrea Fulignati, che tuttavia in carriera non ha mai vestito i colori della società toscana. Invece, sono ben quattro gli ex palermitani annoverati tra le fila empolesi. A cominciare dal palermitano di nascita Samuele Romeo, roccioso difensore centrale campione d’Italia con la Primavera rosanero nel 2009. Proseguendo con Massimo Maccarone e Levan Mchedlidze, attaccanti di passaggio a Palermo, mai consacratisi all’ombra del Monte Pellegrino. Ultimo del quartetto è l’esperto difensore centrale Pietro Accardi. Anche lui palermitano verace. Da giovanissimo insieme a Biava formava la coppia invalicabile di centrali difensivi del Palermo della promozione in A targato stagione 2003-04. Dopo una breve parentesi da disoccupato, l’anno scorso ha trovato sistemazione in terra toscana. Non si segnalano invece giocatori del Palermo che nelle loro esperienze pregresse abbiano indossato la casacca azzurra.