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Pallone d’oro: è corsa a tre

Di Dolores Bevilacqua.

Mediagol43

Di Dolores Bevilacqua

Si è giunti, ormai, alle ultime battute per l’assegnazione di uno dei più ambiti riconoscimenti cui un calciatore possa ambire a titolo personale.

La scelta finale ricadrà su uno dei tre indiscutibili talenti che sono stati scelti come finalisti: i due attaccanti purosangue Messi e Cristiano Ronaldo dovranno vedersela con il portiere tedesco Neuer.

Le statistiche e la storia vedono favoriti i primi due, visto che solo un portiere, il russo Lev Jashin nel 1963, finora è riuscito ad aggiudicarsi il Pallone d’Oro.

La testa piemontese “Tuttosport”, in omaggio a Pirlo che, ricordiamo, era stato inserito nella rosa dei dieci candidati, titola “E’ IL NOSTRO PALLONE D’ORO”, ossequiando l’ennesima stagione d’oro del regista juventino.

Spazio, naturalmente, anche a Sampdoria-Napoli, protagonisti del posticipo del Monday Night: i padroni di casa passano con Eder, ma vengono raggiunti da Duvan Zapata al 92′. I partenopei salgono così al terzo posto.

Altra gatta da pelare per Mario Balotelli, accusato di razzismo: l’attaccante posta su Instagram una vignetta ritenuta offensiva per gli ebrei e potrebbe essere messo sotto inchiesta dalla FA.

Nel taglio basso, il tecnico dell’Inter, Roberto Mancini apre al mercato in vista della finestra di gennaio. Intanto, Kovacic rinnova.

Intanto, il direttore generale, Marco Fassone, apre ad Alessio Cerci in vista della prossima finestra di mercato.

Nel taglio alto, spazio anche al Milan: Barbara Berlusconi allunga l’accordo con Emirates di altri cinque anni, ottenendo 100 milioni per stadio e mercato.

Attenzione anche a Duvan Zapata, che al 92′ salva un brutto Napoli, che riesce a pareggiare il gol di Eder per la Samporia, rimontata dagli azzurri in dieci dopo l’espulsione di Koulibaly, nel posticipo della tredicesima giornata di Serie A.

Nel taglio basso, spazio dedicato all’uomo chiave della Juventus, Andrea Pirlo, fuori dalla corsa finale al Pallone d’Oro riservata ormai a Ronaldo, Messi e Neuer, ma comunque protagonista e fulcro del gioco bianconero ancora una volta.