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Pescara, Stendardo: “Salvezza? Non ci rassegneremo fino a quando non verremo condannati dalla matematica”

Pescara, Stendardo: “Salvezza? Non ci rassegneremo fino a quando non verremo condannati dalla matematica”

Le parole del difensore del Pescara. Il club abruzzese domenica affronterà l'Atalanta allo stadio 'Atleti Azzurri d'Italia'.

Mediagol28

"Per la salvezza non ci rassegneremo".

Queste le parole di Guglielmo Stendardo, difensore del Pescara che domenica, nel 29esimo turno di campionato, affronterà l'Atalanta, club con il quale il giocatore classe '81 ha giocato per ben cinque anni. "Lottiamo e siamo ancora in corsa. La situazione è difficile, la squadra ha dei limiti oggettivi e i risultati e la classifica sono quelli che sono. I tifosi giustamente sono arrabbiati. Noi possiamo solo dare il massimo come abbiamo sempre fatto anche se non è semplice perché il morale non è alto, ovviamente - ha dichiarato Stendardo ai microfoni de 'L'Eco di Bergamo' -. Ma fino a quando la matematica non ci condanna alla Serie B, noi lotteremo. Zeman? Per me il mister è un grande. Un tecnico con le idee chiare. Predilige un gioco in verticale, tutto d’attacco, con i terzini che spingono parecchio e i centrocampisti che si inseriscono. E poi è un uomo ironico, e l’ironia è sinonimo di intelligenza. Ritornare a Bergamo? Per me sarà un turbinio di emozioni rimettere piede sul campo del Comunale. E' stata una fortuna e un onore indossare la maglia nerazzurra, poter contare su quei tifosi, che hanno dimostrato la loro passione anche domenica scorsa dopo la sconfitta con l’Inter. Bergamo è stata casa mia per 5 anni, ha significato tanto sia a livello professionale che umano, e l’avrò sempre nel cuore ma noi abbiamo il dovere e l’obbligo di lottare fino a quando la matematica non ci avrà condannato. L’Atalanta? Spero che questa cavalcata possa andare avanti. Non raggiungere l’obiettivo Europa dopo una stagione del genere sarebbe un peccato perché lo merita davvero, glielo auguro di cuore all’Atalanta e ai suoi tifosi”.