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Parma, l’ad Carra: “Rinati dalle ceneri. Nessuno può macchiare nostro traguardo”

Parma, l’ad Carra: “Rinati dalle ceneri. Nessuno può macchiare nostro traguardo”

Le parole dell'amministratore delegato del Parma dopo le sentenza della Corte d'Appello: "I tifosi possono andare fieri di questa società"

Mediagol7

Ieri la sentenza: la Corte d'Appello Federale ha parzialmente accolto il ricorso del Parma, e del suo tesserato Emanuele Calaiò, dopo gli sms inviati dallo stesso attaccante ad un collega dello Spezia, Filippo De Col, prima dell'ultima sfida di campionato giocata lo scorso maggio allo stadio Alberto Picco.

Il club ducale dovrà pagare un'ammenda di 20.000 euro, ma non dovrà scontare alcun punto in classifica: mentre al centravanti palermitano è stata inflitta una squalifica fino al 31 dicembre 2018 (e non più due anni di stop), oltre una multa di 30.000 euro.

"In questi mesi abbiamo chiesto ai nostri tifosi di fidarsi di noi, di starci vicini. Per questo siamo orgogliosi di aver dimostrato che le urla e le polemiche sui giornali altro non rappresentano che il rumore creato da chi, spesso, ha torto e non ha nulla da perdere - ha spiegato l'amministratore delegato del Parma, Luca Carra, attraverso il sito ufficiale dei ducali -. E che soprattutto possono andare fieri, come lo siamo noi, di una società che dalle ceneri è rinata, e che in tre anni ha raggiunto un traguardo che mai nessuno prima era riuscito a conquistare. E che soprattutto nessuno potrà mai macchiare".