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Parma, Gervinho: “Pensavano fossi finito ma si sbagliavano di grosso…”

TURIN, ITALY - NOVEMBER 10:  Gervinho of Parma Calcio in action during the Serie A match between Torino FC and Parma Calcio at Stadio Olimpico di Torino on November 10, 2018 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

L'esterno offensivo dei ducali ha parlato della sua voglia di conquistare la salvezza con la maglia del club emiliano e del suo ritorno nel calcio italiano dopo la parentesi professionale vissuta in Cina...

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Gervinho è già il leader del Parma.

Il centrocampista ivoriano è ritornato in Italia dopo la parentesi cinese con la maglia dell'Hebei China Fortune Football Club, ed è già diventato una bandiera dei ducali segnando quattro reti (tra cui uno splendido coast-to-coast contro il Cagliari) e trascinando i suoi compagni di squadra fino all'undicesimo posto in classifica.

Il classe '87 ha fin da subito espresso la sua felicità per aver avuto l'occasione di giocare nuovamente in Serie A (aveva vestito la maglia della Roma nel triennio 2013-2016) e nel corso di un'intervista rilasciata al "The Guardian" ha parlato di come nel nostro calcio stia vivendo una fase di seconda giovinezza professionale: "Come si sta in Italia? Beh, qui basta mangiare un piatto italiano e sorridi per il resto della giornata. Tutti pensavano fossi andato in Cina solo per i soldi e per poi ritirarmi e che fossi in vacanza per qualche anno. Ho avuto qualche problema fisico e le persone hanno iniziato a dire che fossi finito. Ma si sbagliavano di grosso. Non mi sono mai lasciato andare, in Cina devi essere al massimo della forma e fare bene: guadagni molto – è vero, avevo uno stipendio molto alto – ma devi dimostrare di meritartelo. Ogni partita è una sfida e giocavo con o contro ottimi giocatori. Il Parma? È iniziato tutto con una chiamata del direttore sportivo Daniele Faggiano. Abbiamo parlato e dopo pochi minuti mi aveva già fatto un’offerta. È stato molto veloce, lui è stato pragmatico ma al tempo stesso era entusiasta. Mi sono subito innamorato di questo progetto. E qui non potrebbe andare meglio. Quando ho detto alle persone che avrei giocato col Parma, molti di loro non credevano che fosse una squadra abbastanza buona per la Serie A. Invece stiamo facendo benissimo. La salvezza è ancora il nostro obiettivo, ma vedremo se potremo realizzare altri importanti sogni".